martedì 28 agosto 2018

USA 2018: Diario di viaggio/7 - Mesa Verde

Abbiamo scollinato la vetta di metà viaggio e, da qui alla fine, ci attendono solo più due parchi. Il primo dei due è Mesa Verde, in Colorado.
Come dice il suo nome, il parco è situato su un altipiano (Mesa) a circa 2200 metri di altezza, attraversato da diverse vallate nelle quali la vegetazione è fitta e rigogliosa (da cui il nome "Verde"). Insomma, potremmo definirlo una specie di "canyon con gli alberi", senonchè alla base delle vallate non c'è un fiume che le ha create mediante erosione.
La particolarità di Mesa Vede, però, non sano i canyon, ma i cosiddetti "cliff dwellings", cioè delle rientranze naturali della roccia dove gli antichi popoli indigeni, gli Anasazi, costruirono i propri insediamenti.

Presenti sul territorio già dal VI secolo, se non prima, gli Anasazi vivevano nei cosiddetti Pueblos costruiti con fango e pietre, ma nell'arco di 5-600 anni gli Anasazi iniziarono a costruire le proprie abitazioni al di sotto del livello della Mesa, per cui immaginate di vedere una parete di una montagna all'interno delle cui rientranze gli Anasazi avevano eretto dei piccoli villaggi.
Difficile da immaginare? Si, inizialmente anch'io facevo fatica a capire come diavolo fosse possibile costruire delle case dentro dei buchi nella roccia, per cui agevolo fotografia esplicativa.
Veramente stupefacente. Soprattutto se si pensa a come abbiamo fatto, nel 1200, a costruire tutte queste casette senza tutte le diavolerie moderne quali gru, ponteggi e strumenti vari, portando il materiale per gli stretti ed insidiosi sentieri che dalla Mesa portano giù alle varie "residenze".
Quello in foto è il Cliff Palace, l'insediamento più grande e meglio conservato (dopo opportuno restauro) di tutti quelli presenti a Mesa Verde. Esistono poi la Long House, la Balcony House, la Mug House, la Square Tower House e la Spruce House, altri insediamenti ben conservati, oltre ad altri circa 600 non visitabili sparsi sotto la Mesa Verde, che testimoniano la grande attività degli antenati dei Navajos.
All'orizzonte si vede il fumo degli invendi che hanno colpito la parte meridionale di Mesa Verde, con gli elicotteri che vanno e vengono a supporto dei vigili del fuoco per l'attività di spegnimento. A noi non resta che girare l'auto e dirigerci verso Cortez, dove pernotteremo prima di addentrarci in New Mexico in quello che per me rappresenta quasi un ritorno a casa un po' particolare..

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