venerdì 30 giugno 2006

Nuovo feed

Se leggi questo post i casi sono due:o sei capitato qui per caso non si sa come, oppure sei uno dei tre che finora ha sottoscritto i miei feed RSS.
Nel primo caso fai come ti pare:)
Nel secondo caso, ti avverto che ho attivato i feed presso feedburner, per cui ti chiedo la cortesia di aggiornare il tuo aggregatore con il nuovo indirizzo che troverai cliccando sull'apposito bottoncino magicamente apparso nella colonna di destra, in fondo. Se non lo vedi, come me e devo ancora capire perche', fai semplicemente un refresh della pagina. Prometto che non ti faro' piu' cambiare il feed . Grazie.

La politica che non capisco

E' oramai risaputo che i maggiori fautori del nostro intervento in Iraq e conseguente impegno in Afghanistan militino nelle fila del centrodestra. Ho ancora nelle orecchie le parole scandalizzate dei Berlusconi, dei Fini, ma anche dei Martino di turno quando il Centrosinistra ha annunciato di voler ritirare le truppe (ritiro che, tra l'altro, era gia' stato concordato dallo stesso Centrodestra con gli USA, a quanto mi risulta) dall'Iraq, mantenendo viva la missione in Afghanistan, ma a determinate condizioni.
Ora e' il momento di votare il rifinanziamento della missione in Afghanistan, ed il Centrodestra (non tutto, bisogna dire) vuole votare NO. Ma come, NO? Ma non siete stati voi a volere quella missione? E non siete stati voi a criticare il centrosinistra che la voleva snmantellare?
Riesco ancora a capire gli 8 dissidenti (anche se rischiano di far saltare tutto, da un punto di vista prettamente logico e coerente con le proprie posizioni passate non riesco a trovarmi completamente in disaccordo con loro), ma il centrodestra proprio no.
E' proprio vero che non frega nulla di quel che si vota, basta che si dia contro.
Ma ammazzatevi...

giovedì 29 giugno 2006

Attenzione alle truffe

Mi subissano ogni giorno di email a catena di s.eugidio ed ogni volta li sgamo, ma stavolta è una cosa vera e merita attenzione perchè è capitata anche a me. Non si tratta dell'ennesima bufala informatica, qui parliamo di cose vere che possono succedere anche a voi.Ci sono due ragazze di eta' compresa tra i 18 ed i 20 anni che girano per le citta' italiane truffando poveri ed ignari autisti. E' facile riconoscerle perchè portano sempre vestitini molto aderenti che lasciano poco spazio alla fantasia, esibendo fisici mozzafiato. Si trovano sempre negli incroci di strade poco trafficate, vicino ad un semaforo di solito.
Inizialmente prendono i clienti col buono, pulendogli il vetro della macchina con delle spugne, ogni tanto fanno scivolare fuori i seni dalle loro camicette attillate e ti lasciano la macchina uno schifo, ma non te ne accorgi. Finito di pulire il parabrezza, il povero autista elargisce qualche euro di mancia, ma loro, subdole come faine declinano l'offerta, chiedendo invece un passaggio fino all'ipermercato che si trova dall'altra parte della citta. Il povero autista, ignaro della truffa, davanti a tali bellezze non riesce a dire di no, così le due fanciulle salgono nel sedile posteriore. Mentre lui guida le due pulzelle cominciano a pomiciare e a lesbicare come matte, mentre il povero autista rischia un incidente dietro l'altro guardando la scena dallo specchietto retrovisore.
La truffa vera e propria scatta al parcheggio dell'ipermercato dove la bionda salta sul sedile anteriore e si esibisce in una fellatio da guinness dei primati verso il conducente, mentre l'amica da dietro gli sfila il portafoglio.
Vi prego fate girare questa mail, non è la solita fesseria che gira su internet. Con questo sistema mi hanno rubato il portafoglio martedi', mercoledi', due volte giovedi', ancora una volta sabato, poi ieri e, probabilmente, di nuovo stasera.

mercoledì 28 giugno 2006

A tutto c'è un limite...


"La' dove c'era la gioia di vivere ora c'e' solamente il dolore. Hanno distrutto la mia famiglia". (Luciano Moggi, Ballarò, 27 Giugno 2006))


A Moggi...........


MA BAAAAAAAAAAAAAAAFFANGULO, VA'!!!!!!

martedì 27 giugno 2006

Gianluca Pessotto

Da queste parti non si nutre molta simpatia per i colori bianconeri, e' assodato. Ma Gianluca Pessotto e' diverso. Pessotto e' stato negli anni fine '90 inizio 2000 quello che Dino Zoff era stato negli anni '70 e Gaetano Scirea negli anni '80: il gobbo che non puoi odiare. Quello che applaudi anche al derby, anche se magari salva un goal della tua squadra. Un atleta ed un uomo da prendere ad esempio.
Gianluca Pessotto e' ora al centro di un episodio alquanto controverso, almeno fino a quando non saranno chiariti i dubbi e gli interrogativi sull'incidente odierno.
Le prime cronache parlavano di una caduta dalla finestra del secondo piano della sede della Juventus. Notizie successive parlano di tentato suicidio, dopo essere andato sul tetto della palazzina della sede attraverso un abbaino, gettandosi nel cortile con un rosario in mano.
Ora arrivano anche le prime indiscrezioni secondo le quali pare avesse scoperto di essere affetto da una grave malattia.
Le voci si accavallano, gli sciacalli fanno il loro lavoro egregiamente alimentando ad arte il minimo bisbiglio percepito e magari anche mal interpretato.
Quello che e' certo e' che Pessotto e' in sala operatoria per ridurre il pericolo di emboli derivante dalle fratture multiple riportate nella caduta.
Forza Gianluca, siamo tutti con te.

Il mito di Sisifo

Che Sisifo in vita fosse una delle persone piu' scaltre del mondo ci interessa poco. Quel che ci interessa, e ci ha sempre affascinato, e' la pena a cui venne condannato quando alfine venne la sua ora per la discesa nel regno delle ombre.
Zeus lo condanno' a sospingere un grosso masso lungo un'erta ripidissima. Al termine dello sforzo, giunto in vetta, Sisifo vedeva il masso rotolare ai piedi dell'erta, pronto ad essere sospinto nuovamente in cima. Il tutto per l'eternita'.

Parabola della vita, argomento principale di uno splendido libro di Albert Camus sull'esistenza e sul suicidio (e soprattutto sulla negazione del suicidio stesso come extrema ratio), visione giornaliera di questi ultimi mesi in cui il mondo lavorativo mi sta letteralmente crollando addosso.
Sono nato pessimista, convertito a tiepido ottimista ma stabilito a fatalista. Sicuramente un incendiario non ancora pronto a diventare pompiere con l'eta'.
Mi ritrovo spesso a spingere il masso, bestemmiando lungo tutta la salita e smoccolando mentre scendo a valle per riprendere l'attivita'.
Bisogna immaginare Sisifo felice.