E così anche Roma è caduta in mano al centrodestra. Anzi, peggio: in mano ad un picchiatore fascista. In parte un verdetto annunciato, perchè candidare Rutelli è stato un suicidio politico che solo l'attuale supponenza veltroniana non ha visto. Del resto, l'attuale politica dell'ex sinistra-ora-centro-quasi-nuova-dc è stata chiara: liberarsi dei fardelli a costo di regalare il paese alla destra, ai fascisti ed ai leghisti per chissà quanto tempo.
Se non mi avesse rubato la battuta Wittgenstein avrei scritto "Meno male che vivo in una città in cui vince ancora Chiamparino". E' chiaro, però, che anche qui a Torino non possiamo rischiare di metterci nelle mani di un picchiatore fascista come Agostino Ghiglia (al momento il più serio futuro candidato sindaco per il centrodestra nel 2011), per cui sarà meglio che gli intelligentoni veltroniani si diano da fare e cerchino sin da subito un candidato forte, radicato nel territorio e benvoluto dalla gente. Che se mi mettono Fassino come si vociferava tempo fa, giuro che emigro in Tagikistan.
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