A Torino è conosciuta come "La fetta di Polenta", ma in realtà si chiama "Casa Scaccabarozzi", dal cognome della moglie dell'architetto che la realizzò: Alessandro Antonelli (si, quello della Mole Antonelliana).
A chi la vede da Via Giulia di Barolo (al cui numero 9 è posizionato l'ingrezzo) sembra un quadrato rosso e giallo, largo 27 metri ed alto 27 metri. Arrivando da Corso S.Maurizio cominciano invece i primi dubbi: l'edificio è largo solo 5 metri.
Ma è il lato opposto ad essere il più bizzarro di tutti, essendo largo soli 70 centimetri, il che rende la casa più simile ad un set di cartapesta di Cinecittà che ad una abitazione normale.
L'edificio ha sempre avuto un suo fascino particolare, ed ora che verrà aperto al pubblico per la prima volta, non mi lascerò scappare l'occasione di vederlo dall'interno, cosa che ho sempre voluto fare fin da bambino.
Nessun commento:
Posta un commento