In questi giorni è tornata alla ribalta la triste vicebda di Emanuela Orlandi, grazie alle rivelazioni della ex convivente di "Renatino", al secolo Enrico de Pedis, di professione boss della banda della Magliana.
Ci sono tante contraddizioni nelle dichiarazioni della donna, e tanti misteri continueranno a restare irrisolti. Però in tutta questa vicenda c'è una cosa che stona.
De Pedis è morto nel 1990, ed è sepolto nella basilica di Sant'Apolinare, in territorio Vaticano, il che rende difficoltoso ottenere la riesumazione della salma.
Ma la domanda vera è: perchè un criminale conclamato, incallito e sanguinario come De Pedis è stato sepolto IN UNA CHIESA VATICANA?!?!? E con la seguente motivazione, per giunta: "Si attesta che il signor Enrico De Pedis nato in Roma - Trastevere il 15/05/1954 e deceduto in Roma il 2/2/1990, è stato un grande benefattore dei poveri che frequentano la basilica ed ha aiutato concretamente a tante iniziative di bene che sono state patrocinate in questi ultimi tempi, sia di carattere religioso che sociale. Ha dato particolari contributi per aiutare i giovani, interessandosi in particolare per la loro formazione cristiana e umana".
Ed èanche interessante notare che il Codice di Diritto Canonico vigente, al canone 1242 recita testualmente: "Non si seppelliscano cadaveri nelle chiese, eccetto che si tratti di seppellire il Romano Pontefice oppure, nella propria chiesa, i Cardinali o i Vescovi diocesani anche emeriti."
Misteri della Curia Vaticana...
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