Ebbene si, siamo tornati una squadra normale del campionato italiano. Ora anche noi abbiamo il nostro allenatore esonerato prima dell'inizio del campionato, nel migliore stile Zamparini/Cellino (per non parlar di Gaucci ed affini). Pur non apprezzando particolarmente il gioco da De Biasi e la sua cocciutaggine nell'insistere con soluzioni che non davano i frutti sperati, gli si deve riconoscere di aver portato comunque la squadra in serie A in condizioni davvero difficili (sfido chiunque a fare meglio, soprattutto con un mercato di Gennaio in cui i 3/4 dei giocatori si sono rivelati inutili),I "si dice" narrano di un'improvviso voltafaccia di De Biasi che avrebbe disatteso il volere presidenziale accordandosi con determinati giocatori (Orfei, Doudou, Brevi, nello specifico) spingendoli a rifiutare il trasferimento in cambio della promessa di un utilizzo anche parziale.
Non so se si tratta delle solite voci sentite dall'amico della sorella del macellaio dell'insegnante di musica del lustrascarpe del barbiere del vicino di Cairo, ma quialcosa si deve evidentemente essere rotto nel rapporto tra Cairo e De Biasi, che fino ad un mese fa sembravano una coppia inseparabile, sempre sulla stessa lunghezza d'onda e portatori di fiducia reciproca l'uno nell'altro.
Qualche avvisaglia la si era avuta il giorno della chiusura del mercato, quando De Biasi aveva improvvisato il siparietto su Oguro ("E chi lo conosce questo?") con Cairo che, di rimando, lo aveva apostrofato con un "Mi spiace mister che lei non segua un campionato interessantissimo come quello giapponese".
Stupisce, inoltre, che Zaccheroni abbia dato immediatamente disponibilità ad accettare l'incarico, tanto che oggi pomeriggio dirigerà già il primo allenamento della squadra.
Il tutto sembra far parte di un copione già scritto tempo fa, però la perplessità su tempi e modi resta, ed è una perplessità che fa suonare un brutto campanello d'allarme nei confronti del Presidentissimo...
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