giovedì 3 agosto 2006

Un, due, tre per me: Libera tutti.

Che questo governo avrebbe fatto delle cazzate ce lo aspettavamo un po' tutti, a dire il vero. Si trattava soltanto di vedere quanto tempo ci avrebbe messo.
Non sono per nulla contento dell'indulto. Va detto chiaro. Non ne sono contento sia nella sua globalita', sia nello specifico del provvedimento stesso.
Innanzitutto credo che una rispopsta seria al problema carcerario (che c'e', ed e' innegabile) sia quella di migliorare, ove possibile, le condizioni di vita all'interno dei penitenziari e, eventualmente, di costruirne nuovi o ampliare i vecchi.Questo "liberi tutti" abbastanza indiscriminato non lo capisco, e non lo trovo affatto una soluzione. Per non parlare poi dell'inciucio con la destra berlusconiana per includere gli amici ed i furbetti del quartierino. A volte non si tratta tanto dell'effettiva incidenza del provvedimento (si parla di pochissimi beneficiari e, ad esempio nel caso di Previti, di gente che in galera manco ci sta e manco ci starebbe), quanto del solito principio, che viene come sempre calpestato. Le questioni di principio a volte sono piu' importanti della ragion di stato, ma tant'e'...
E, per finire, c'e' una cosa che mi da' tremendamente fastidio: i destrorsi insorti che sostengono che se una legge simile l'avesse fatta il nano di Arcore avremmo avuto sommosse popolari e sdegno generalizzato. Non mi da' fastidio che lo pensino e lo dicano. Mi da' fastidio che sia fottutamente vero.

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