10 Agosto 2005. Il Torino Calcio 1906 scende in campo ad Acqui Terme contro la squadra locale per l'ultima amichevole del ritiro estivo in un clima surreale. I tremila irriducibili che hanno portato un pezzo di Curva Maratona anche in questo piccolo stadiolo sono ancora storditi ed inebetiti dalla sentenza del Consiglio di Stato che, il 9 agosto 2005, ha respinto l'ultima istanza presentata dalla societa', in mancanza della famosa fidejussione necessaria per l'iscrizione del Torino al campionato di serie A conquistata sul campo dopo un estenuante finale contro il Perugia durata 120 minuti. Il Torino Calcio 1906 e' cancellato dalla storia della FIGC, non esiste piu', dopo 99 anni di gloriosa storia.E' una partita tra una squadra di dilettanti ed una squadra che non c'e'. I giocatori decidono di onorare ugualmente l'impegno. Fontana, Comotto, Peccarisi, Marchese, Patti, Alvarez, Conticchio, Vanin, Pinga, Maniero, Acquafresca: questo l'undici titolare che scende in campo in questa partita fantasma. Entreranno poi anche i portieri Marchetti e Di Gennaro, poi Martinelli, Balzaretti, Keller, Natsouras, Rizzato, Vailatti, Bongiovanni e Quagliarella. Allenatore Arrigoni.
Acquafresca sblocca il risultato, poi arriva la doppietta di Keller ed i gol di Bongiovanni e Quagliarella che siglano il 5-0 finale.
La maratona itinerante espone diversi striscioni, il piu' significativo dei quali recita "99 anni di storia. Grazie per l'ultima vergogna". A fine partita al gruppo si aggiungono gli infortunati Marazzina e Mudingay, tutti a centrocampo a salutare il tifosi che intonano cori contro la dirigenza e poi sottolineano "Il Torino siamo noi". Si rientra negli spogliatoi, qualcuno piange (Comotto), qualcuno assicura i tifosi che non andra' alla Juve (Balzaretti), tutti sono smarriti. I lodisti cominciano la loro avventura. I tifosi si rendono conto che li aspettano tempi duri, ma il peggio deve ancora venire...
Sono in vacanza al mare, e non riesco mai a dormire bene. Ogni notte deve passare in un lampo per far arrivare la mattina dopo, quando bisogna alzarsi presto e fiondarsi nell'edicola del paesino romagnolo dove arrivano tre copie tre di Tuttosport. Una la devo prendere io, senno' e' la fine.
Avevo sentito la notizia della sentenza al telegiornale, ed era stata una brutta mazzata, ma vederlo scritto sul giornale mi scatena una tristezza infinita e sento montare dentro una rabbia tremenda. Lo spirito ultras volontariamente abbandonato anni fa bussa di nuovo alla porta. E come bussa alla mia, bussa a quella di molti "vecchietti" curvaioli. Li rivedro' tutti quanti di li' a poco, come richiamati da un tam tam silenzioso. La calda estate del Toro e' appena cominciata...
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