Che i rigatini avessero l'esclusiva della tracotanza e dell'arroganza più becera non lo scopriamo certo oggi. Dopo tutto è proprio grazie a quell'arroganza che il segno è stato passato ed i maneggi sono venuti alla luce del sole. La nuova dirigenza aveva sbandierato ai quattro venti la propria volontà di dare una sterzata e di cambiare registro, facendo pulizia al proprio interno. All'indomani della presentazione del legittimo (?!?!?) ricorso al TAR contro le sentenze di Calciopoli, c'è da chiedersi se la pulizia non sia stato altro che un restauro della facciata, lasciando gli interni tali e quali a prima.
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Diversi gli indizi in questo senso. Prima di tutto Blanc che sostiene di essere andatoalla conciliazione con la mano tesa, dimenticandosi però di specificare che la mano era sì tesa, ma aperta e disposta a ricevere senza concedere (la serie A o niente). Poi questa farsa delrisarcimento danni inserito nel ricorso al TAR.
Ma come... i disonesti sono loro, i malfattori sono loro, chi ha recato danno sonoloro... e chiedono anche i danni? Bene ha fatto la federcalcio a rispondere con una controrichiestadi danni di immagine. In corso Galileo Ferraris hanno perso ogni senso del pudore e del ridicolo. Se si sentono danneggiati (comee' GIUSTO che si sentano, intendiamoci...) che si rivalgano su chi quei danni li ha provocati, che fino a prova contraria son i Moggi edi Giraudo, non a chi ha applicato (ed anche in maniera piuttostomorbida, dopo la seconda sentenza) i regolamenti.
Senza dimenticare che pur avendo ragione su una questione, la affrontano in maniera decisamente sbagliata.
E' vero, infatti, che non c'è proporzionalità di pena tra loro e le altre squadre, ma il problema è che le altre squadre dovrebbero essere punite più duramente, non sono i rigatini a dover essere "premiati" peril loro comportamento. Ficchiamocelo bene in testa.
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