martedì 30 settembre 2008

...e noi l'abbiam pestata con tutti e due i piedi

Gli americani sono famosi per i loro modi di dire pittoreschi e per la capacità di descrivere per immagini le situazioni più disparate.
Un giocatore di football (ma in generale uno sportivo o un attore, o qualcuno che ha comunque una "carriera") non si ritira ma "calls it a career". Nessuno ti chiederà mai che lavoro fai, ma piuttosto ti chiederanno "what do you do for a living?" o, peggio ancora, "how do you earn your money for a living?". Il grande Vince Lombardi definiva il pareggio nel football "like kissing your sister". E di esempi simili ce ne sarebbero a migliaia.
E' comunque spettacolare la frase pronunciata dal rappresentante della Georgia Paul Broun durante la discussione sul piano salvafinanze di Bush: "this is a huge cow paddy with a piece of marshmallow stuck in the middle of it".
Amen fratello. Amen.

P.S. - per i non anglofoni: cow paddy = merda di vacca.

venerdì 26 settembre 2008

Contrordine

Questa me l'ero persa. Pare che i piloti non siano poi così contenti dell'accordo. Soprattutto perchè qualcuno non ha rispettato i patti.
Poveri ingenui: i patti si fanno tra gentiluomini, e il nano tutto è fuorchè un gentiluomo.

VivAlitalia

L'accordo su Alitalia pare essere finalmente stato trovato: la compagnia continuerà a volare, e sono tutti contenti e soddisfatti.
Air France perchè alla fine è riuscita a mettere le mani sulla compagnia italiana a condizioni persino migliori di quelle che aveva proposto inizialmente.
Berlusconi perchè come al solito ha salvato il mondo da vero Supereroe qual è (poco importa che in questo momento cruciale della trattativa sia nella beauty farm di Messeguè a ritemprarsi).
La CGIL perchè ha dimostrato ai propri iscritti che sa ancora faree la voce grossa (salvo poi siglare l'accordo praticamente così com'era).
Veltroni e la cricca del precedente governo (Prodi a parte) perchè sono riusciti a dimostrare che alla fine il piano Prodi/Air France era la soluzione migliore per tutti.
I Piloti perchè hanno confermato di avere un potere contrattuale altissimo (poco importa se il governo che hanno votato ha cercato in tutti i modi di farli fuori. Lo rivoteranno ancora?).
I magnanimi imprenditori, quelli che "non compriamo mica un gioiello", perchè alla fine i 3500 esuberi sono rimasti.
Ed infine i cittadini italiani, che sono i più contenti di tutti perchè chiamati in prima persona a contribuire a questo fondamentale salvataggio della compagnia di bandiera, facendosi carico dei debiti. Vuoi mettere la soddisfazione?

giovedì 25 settembre 2008

Il gattopardo calcistico

Leggendo lo spassoso racconto della "temibile" trasferta a Chievo di VB sorgono spontanee alcune domande.
- Il decreto Pisanu (e successive modifiche ed integrazioni di Amato e Maroni) vieta le trasferte organizzate. Voi come chiamereste un autobus con 50 persone vestite di granata scortato da due gipponi della Polizia che scarica i propri passeggeri dentro un trincerone fuori dal settore ospiti di uno stadio? "Una gita a..." (completare con il 12 orizzontale)?

-Se la differenza tra trasferta organizzata e la gita fuori porta è che ognuno deve provvedere autonomamente all'acquisto dei biglietti mentre una volta pagavi quota autobus + biglietto, se ne può dedurre che tutto quello che produce questo decreto è una enorme rottura di coglioni per 50 persone moltiplicato il numero di autobus che, di volta in volta, compongobno la carovana?

- Quando capiranno che se si trattano i tifosi in trasferta come delle bestie, obbligandoli a soste immotivate senza spiegazioni, aprendo spiragli nelle cancellate per attraversare i quali bisogna essere taglia 44 per gli uomini e 36 per le donne, urlando e spintonando, ritardando appositamente l'ingresso nello stadio, ecc. ecc. ecc., ogni tanto qualcuno che si fa girare il culo lo trovano e poi hanno poco da lamentarsi se gli tirano addosso di tutto?

L'impressione è che questo decreto sia gattopardesco: tutto cambia affinchè nulla cambi.

giovedì 18 settembre 2008

Gioielleria spicciola

Ancora con Alitalia. Sono monotono, si, ma la questione offre tanti di quegli spunti che è difficile trattenersi. Oggi è la volta del "benefattore" Colaninno che, nel dare l'ultimatum alla trattativa, pronuncia una frase che lo colloca di diritto nella top 10 mondiale delle facce da culo: "Non stiamo comperando un gioiello, ma un'azienda in dissesto".
Come spiegargli che lui ed i suoi accoliti stanno comprando un'azienda ripulita da debiti e con grosse opportunità di utili, per la quale sono state anche modificate le norme antitrust per permettere l'assorbimento (sempre senza debiti) di Air One, mentre l'azienda in dissesto è quella che resta sulle croste al Tesoro cioè, in ultima analisi, a noi cittadini?

martedì 16 settembre 2008

L'importanza della percezione/2

Qualche tempo fa parlai di come il modo in cui vengono presentate le notizie influisca molto sulla percezione della realtà da parte dell'opinione pubblica. La Stampa oggi ci offre un altro esempio, addirittura invertendo la dinamica dell'incidente nel titolo pur di sottolineare l'ubriachezza al volante del rumeno di turno,mentre il "prudente" motociclista lasciava sull'asfalto i segni di una frenata da velocità supersonica.
Interessante poi come il motociclista passi da investitore ad investito.

venerdì 5 settembre 2008

Despoti daspanti

Tralasciando l'orrendo neologismo utilizzato nel titolo dell'articolo di Repubblica, assistiamo all'ennesimo lampante casodi disinformazione.
Nel titolo si parla di tifosi violenti e giro di vite. Nell'occhiello si parla di tifosi violenti. Poi, leggi l'articolo e scopri che i tre tifosi del Toro che verranno colpiti dal provvedimento DASPO,sono stati identificati attraverso i filmati delle telecamere interne mentre scavalcavano la recinzione per effettuare una invasione di campo.
Non precisano però che la supposta invasione di campo è avvenuta a fine partita, quando i giocatori granata sono venuti sotto la curva a lanciare le maglie, e qualcuno che non voleva correre il rischio di non prenderla, ha scavalcato, ha chiesto la maglia ai giocatori stando nei pressi della recinzione (i giocatori erano tutti lì) e poi e' rientrato in curva.
Violentissimi, non c'è che dire...