E' oramai qualche anno (almeno un decennio se non di più), che l'Italia ha chiaramente svoltato verso una società basata sull'immagine, sull'essere e sull'apparire. Non che in altri paesi non sia così, ma indubbiamente l'Italia è ai primissimi posti in una immaginaria graduatoria. Con questa base di partenza abbastanza solida, i nostri politici (sia di destra che di sinistra, anche se riesce molto meglio a quelli di destra per ovvi motivi) sfruttano a più non posso, anche oltre ogni limite di decenza, l'importanza che la "gggggente" dà alla percezione rispetto alla realtà.
La differenza tra percezione e realtà la spiega molto bene Paferrobyday nel suo post odierno, dove vengono citati due dati molto interessanti: il primo evidenzia come la criminalità italiana sia assolutamente nella media Europea se non addirittura inferiore, mentre invece in fatto di trasparenza e legalità pubblica ed amministrativa siamo penultimi in Europa e messi malissimo nel mondo. Eppure i primi provvedimenti del governo sono tutti indirizzati verso la Sicurezza del cittadino che, stando a quanto il governo ed i media "di regime" ci raccontano tutti i giorni, sono terrorizzati, si barricano in casa, ed accolgono i soldati nelle città quasi come vennero accolti gli Alleati nelle città liberate dai nazifascisti.
Ed è ovvio che la gente sia terrorizzata "con tutto quello che si legge sui giornali e si sente alla televisione".
Ma siamo sicuri che tutto quello che si legge e si sente sia vero? O meglio, non che le cose non succedano, ma un vecchio adagio giornalistico recitava che "un cane che morde un uomo non fa notizia, ma un uomo che morde un cane si". E spesso basta davvero poco, nel modo di presentare le notizie, nella scelta di quali presentare, quando, come e dove, per dare una percezione della realtà completamente differente.
Un extracomunitario che guida ubriaco ed ammazza una persona a Roma finisce dritto in prima pagina.
Un ragazzo italiano che guida ubriaco ed ammazza una ragazza Moldava in provincia di Torino non arriva nemmeno in cronaca nazionale.
1 commento:
Non a caso Alemanno parlava da candidato di Roma come covo di delinquenti ed adesso dice che è la città più sicura d'Europa.
E c'è riuscito in soli quattro mesi!
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