mercoledì 27 febbraio 2008

Nastro adesivo contundente

Si fanno sempre nuove scoperte. Ad esempio ieri sera sono venuto a conoscenza del fatto che un rotolo di nastro adesivo (quello marrone da pacchi), per giunta quasi finito, è un "corpo contundente" e come tale non può essere introdotto in uno stadio.
Tralascio, in questa sede, l'elenco di "corpi contundenti" che è invece possibile portare in uno stadio senza problemi. E' più interessante riportare l'esilarante scenetta svoltasi ieri sera ai tornelli dell'Olimpico di Torino in occasione del derby.
Gli attori: Inserviente 1 (I1 - che mi chiede di svuotare il contenuto delle tasche su un tavolino), Inserviente 2 (I2 - che non si fa i cazzi propri e comincia a questionare sul rotolo di nastro adesivo), Capo (C -il capo dei due inservienti, che classifica il nastro come "corpo contundente" ma che dimostra di avere un cervello sicuramente contuso, per non dire ottuso).

I1: "Mi svuota le tasche sul tavolino per favore"
Io: "Ecco qua: chiavi di casa, chiavi della macchina, cellulare, bandiera e nastro adesivo"
I1: "Ha accendini?"
Io: "No, non fumo nemmeno"
I1: "Va bene, vada pure"
I2: "Però il nastro adesivo lo lascia"
Io: "Come, lo lascio? E perchè?"
I1: "Credo gli serva per la bandiera"
Io: "Certo che mi serve per la bandiera. Mi impedite di portare le aste, allora la attacco alla balaustra, se no cosa la porto a fare?"
I2: "Si, ma il nastro adesivo mica lo facciamo passare. Chiedi al capo".
(Arriva il capo, sguardo spento, faccia di cemento (cit.), guarda il nastro e, senza profferir parola sentenzia col capo: No).
Io: "Perchè no? La bandiera come la attacco alla balaustra?"
C: "Non si può portare il nastro adesivo"
Io: "Ma perchè?"
C: "E' un corpo contundente"
(Lo guardo con faccia da "ma che diavolo stai dicendo, Willis? (cit.)")
Io: "Ma che corpo contundente! E' nastro adesivo, anima in cartone, è pure quasi finito".
C: "Questo rotolo non può entrare"
(I due inservienti osservano muti, il primo con la faccia tipo "Eh, se il capo dice così...", l'altro se la ghigna sotto i baffi. Lampo di genio.)
Io: "Allora il problema è il rotolo, non il nastro. Bene"
(Srotolo un po' di nastro e lo attacco al giubbotto, poi faccio quattro giri sul torace, stacco quel che resta del rotolo e lo do' in mano al capo, che mi guarda con lo stesso sguardo spento di prima).
Io: "Così va bene? Posso andare?"
C: "Vada pure"
Mi incammino verso i tornelli. L'inserviente 1 ride e dice: "Ti ha fregato per bene, eh?".

Il derby può iniziare.

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