giovedì 8 novembre 2007

L'importanza di chiamarsi Abramo.

Abramo è un nome decisamente impegnativo. Nella storia della chiesa Abramo viene ricordato quale capostipite del popolo di Israele (lo potremmo definire, forse impropriamente, "il padre di tutti gli ebrei"), ed è uno dei personaggi più importanti della Bibbia.
A Torino Abramo è anch'egli il capostipite di un popolo: quello dei Baby Pusher, un folto gruppo di minorenni extracomunitari a cui è affidata la manovalanza del commercio della droga nelle zone calde della città, sfruttando la loro impunibilità.
Abramo l'hanno preso l'altro ieri notte, in un maxi blitz nel suo quartier generale.
E' così emerso che Abramo sembrava un cittadino per bene, al di sopra di ogni sospetto, come spesso accade in questi casi.
La notizia che ha fatto più scalpore, però, è stata quella che ha rivelato che Abramo partecipava regolarmente alle manifestazioni di strada degli abitanti del quartiere per protestare contro la presenza dei baby pusher che egli stesso sguinzagliava.
Questi si che sono dei professionisti del depistaggio.
E noi stiamo a discutere quando qualche esponente della sinistra scende in piazza a manifestare contro il governo di cui fa parte.
Bah... dilettanti!!!

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