venerdì 1 ottobre 2010

Domani sposi

Domani è il grande giorno: si sposa Giovanni. Posso dire senza ombra di dubbio che Giovanni, oggi, è il mio migliore Amico, e quando si sposa il tuo migliore amico è sempre motivo di gioia.
L'amicizia tra me e Giovanni è decisamente recente, poco piu'di una decina d'anni, ma è cresciuta esponenzialmente e si è rinsaldata nei nostri "millemila giringiro" per l'Italia (e l'Europa) al seguito di uno sferoide prolato per il quale ci siamo chiesti altrettante millemila volte "ma chi ce lo fa fare?".
Sono molti gli episodi da ricordare che ci vedono protagonisti, ma su tutti, ne rammento uno in particolare. La scena si svolge una fredda sera di fine autunno, sull'ultimo binario della stazione di Rho, abituale punto di ritrovo e di saluto per le nostre peregrinazioni footballistiche.
Da li' a breve Giovanni sarebbe partito per gli Stati Uniti al seguito di una squadra composta da giocatori di tutta Italia che andava a sfidare una squadra americana dalle parti di Raleigh (se non ricordo male). Aspettando il treno che mi avrebbe riportato a casa, appoggiati alla ringhiera, guardando nel buio lo squallido mini centro commerciale al di là della strada che passa sotto il retro della stazione, gli dissi che lo invidiavo per la possibilità che aveva di prendere e partire, senza pensarci due volte, cosa che io non potevo più permettermi di fare, avendo una moglie ed un figlio che mi aspettavano a casa e che non potevo certo piantare in asso per quindici giorni per un mio ghiribizzo.
Come al solito in quell'occasione venne fuori la grande saggezza di Giovanni, che gli deriva dalla capacità, che io non ho, di inquadrare sempre le cose in una prospettiva differente.
"Sono io che invidio te" mi disse "perchè hai una famiglia da cui tornare alla sera. Io magari vado in giro per il mondo, ma quando torno a casa non ho nessuno che mi aspetta come invece hai tu".
Ovviamente rimasi senza parole, perche' ancora una volta aveva centrato la questione.
Beh Gio, e' arrivato anche il tuo meritato momento. Gli auguri di una vita di felicità per te e Chiara te li anticipo qui, ma te li faro' personalmente domani.

Firmato
"l'altro dei due pirla" (cit.)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Infatti, lui si sposa e appena rientrato dal viaggio di nozze "torna dalla sua famiglia londinese" (concedendo a sua moglie il lusso di una 3 giorni pulizie-shopping-estetista, questo si' che e' amore) :-)
a domani, firmato quella col bouquet

Marco ha detto...

Massi come non condividere quello che hai scritto?
Devo ringraziare lo sferoide prolato per avermi portato a persone come te, Giovanni e tutti gli altri che non nomino ma che sanno, amicizie difficili solo perchè lontane, ma non per questo meno preziose, infatti me le tengo strette.
A domani anche da parte mia, firmato "uno della famiglia londinese"

Angelo ha detto...

Anche a me lo sferoide prolato ha concesso il lusso di poter conoscere Giovanni. Purtroppo la notevole distanza non ci ha mai concesso di "approfondire".
Invito Giovanni a venirmi a trovare per potermi presentare "quella col bouquet".

A "quella col bouquet"
Se lo lasci ti vengo a cercare con "un paio di pinze ed un buon saldatore" :-)