Era l'inizio dello scorso Dicembre, e l'argomento era il raddoppio dell'IVA su Sky.
Fu in quell'occasione che Berlusconi sferrò un deciso attacco ai direttori di Stampa e Corriere della Sera, dicendo che avrebbero dovuto cambiare mestiere.
Bene, da qualche giorno a La Stampa Mario Calabresi ha preso il posto di Giulio Anselmi, e da un mese al Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli ha sostituito Paolo Mieli.
Senza contare che, improvvisamente, il Cavaliere non ha affidato la sua arringa difensiva sull'affaire Veronica al quotidiano di famiglia, nè a quelli di partito (Le tette al vento di Veronica in prima pagina sono un'iniziativa personale del fido Feltri), ma proprio a Stampa e Corriere, ora evidentemente considerati giornali "degni".
Il tutto mentre l'osservatorio mondiale ci retrocede tra i paesi "a stampa non completamente libera".
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