venerdì 28 novembre 2008

Buena Vista Social Card

Dicevo giusto ieri sera che sono "bloggopigro", in questo periodo. Gli argomenti non mancherebbero (ed in nostro PresdelCons a.k.a. Mr.Cucù da solo me ne dà diversi ogni giorno), ma ora che ho riordinato le idee e pensato a cosa e come scriverlo, la voglia è già passata.
Rimediamo? Ma sì... rimediamo, per quel che si può.
Mi viene richiesta un'opinione sulla social card. E che opinione potrei averne? "Una demagogica cazzata" va bene come definizione? O è meglio "un deprimente palliativo"?
Una una tantum sulle pensioni o sui sussidi o sugli stipendi sotto un certo limite avrebbe avuto lo stesso effetto pratico, sarebbe stato più discreto e, perchè no, più ecologico, visto che tutta questa plastica usata per le card ci rimarrà sulle croste in una maniera o nell'altra (Ok, capisco che quest'ultimo aspetto sia secondario, ma è giusto sottolinearlo).
Principalmente sono due gli aspetti che non mi convincono di tutta l'operazione. Il primo è legato all'utilizzo della card, che sarà possibile sono nei negozi convenzionati. Sarò prevenuto (si, sono prevenuto), ma questo governo e la sua parte politica in generale non mi lasciano affatto tranquillo sulle modalità di stipula di questa convenzione. Spero di essere smentito dai fatti, ma non vorrei che fosse l'ennesima trovata per favorire "gli amici". Un po' come il decoder digitale terrestre, insomma, dove l'innovazione tecnologica passava per una bella commessa all'azienda che produce decoder del fratello del PresdelCons.
Il secondo aspetto è quello psicologico. La card rischia realmente di diventare uno strumento di discriminazione sociale. Senza stare a scomodare le stelle gialle di ariana memoria, il possesso di tale card ufficializzerà lo status di "povero", il che non è certo un bene, sia per coloro che si troveranno in imbarazzo ad esibirla in pubblico, sia per coloro invece che ne faranno una sorta di status symbol (e c'è da scommetterci, saranno la maggioranza).
In realtà c'e' un terzo aspetto che mi preoccupa, e a pensarci bene è il più inquietante. non è che questa card finirà nelle mani di professionisti, argigiani, imprenditori dalla dichiarazione dei redditi inesistente, un po' come succede per i sussidi scolastici, le rette delle materne, le graduatorie ISEE et similia, a scapito di chi invece facendo le cose in regola e pagando tutte le tasse fino all'ultimo centesimo scopre di essere "troppo ricco" per avere queste agevolazioni?

2 commenti:

Gabriele ha detto...

Beh, intanto sono impressionato dal fatto che vengano recepite le richieste di commenti, in cosi' breve tempo :-)
Detto questo... beh che altro dire, hai detto tutto tu, non vedo una virgola fuori posto rispetto al mio pensiero su questo tema... l'ennesima occasione sprecata per fare le cose fatte bene...

Anonimo ha detto...

Bello il gioco di parole del titolo, per il resto di bello non c'è niente...
Quello che principalmente mi fa specie è che tutto questo pacchetto anticrisi costa meno del salvataggio Alitalia ed allora delle due l'una: o facevano meglio a farsi i cazzi propri e lasciarla a Spinetta oppure queste misure anticrisi sono solo fumo d'immagine e nessunissimo arrosto.