martedì 14 luglio 2009

Licenza di uccidere

Spaccarotella non l'ha fatto apposta. Ha sparato e per sfortuna sua e di Gabriele Sandri ha ammazzato una persona. Ma non l'ha fatto apposta.
Nonostante quattro testimoni concordi nel sostenere che abbia puntato il braccio prima di sparare invalidando di fatto la tesi del colpo partito per sbaglio mentre correva come sostiene lui, i giudici decidono che si sia trattata di una tragica fatalità, punendola peraltro con il massimo consentito (come dire, e' stata una tragica fatalita', ma grave...boh...).
Non starò qui a disquisire come ancora una volta si dimostri che in Italia alle forze del (dis)ordine sia praticamente concesso di tutto, dai pestaggi selvaggi ed insensati tipo quello che ha ammazzato Federico Aldrovandi, all'utilizzo di armi chimiche (i micidiali lacrimogeni CS, pericolosi per la salute), o come questa sentenza non faccia altro che inasprire lo scontro in atto da alcuni anni tra antagonisti di varia natura e forze del (dis)ordine.
Mi preme sottolineare comeil precedente sia agghiacciante. In pratica da ora in poi un poliziotto può sparare ad altezza d'uomo e sostenere che si sia trattato di una tragica fatalità.
Vergogna!!!

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