lunedì 29 dicembre 2008

Mangia allenatori

Il 2008 che sta per terminare è stato terribile per gli allenatori delle mie squadre del cuore, facendomi diventare un vero e proprio "tifoso mangia allenatori". Non che io abbia avuto la minima parte in nessuna delle decisioni, ovviamente, ed alcune sono state da me condivise mentre altre no, ma tant'è. Vediamo un po':
  • St.Louis Rams: Scott Linehan silurato dopo 4 sconfitte consecutive (ed un 2007 con sole tre vittorie). Sottituito dal defensive coordinator Jim Haslett, che vince due partite e ne perde dieci. Cerchiamone un altro.
  • Saint Etienne: Laurent Roussey viene sostituito da Alain Perrin dopo cinque sconfitte consecutive che sprofondano l'ASSE in piena zona retrocessione. Perrin ottiene tre vittorie e tre sconfitte, ma resta nella melma, pur portando la squadra al turno successivo in coppa UEFA. Speriamo in bene.
  • New Mexico State University: Dopo tre anni in cui non si sono visti miglioramenti ma si sono spesi milioni di dollari, NMSU caccia Hal Mumme, il guru della Air Raid Offense. La ricerca di un altro coach è ancora in corso, anche perchè tanto fino a Marzo non ce n'è bisogno.
  • Torino: Gianni De Biasi viene esonerato da Cairo per la terza volta in tre stagioni. Invece di chiamare un allenatore serio, Cairo richiama Novellino, che è ancora a libro paga dopo l'esonero dello scorso campionato. Per ora una ignobile sconfitta a Bologna, un passaggio del turno in Coppa Italia ed una vittoria contro il Napoli. Speriamo in bene II.
  • Nottingham Forest: Dopo il capitombolo casalingo di Santo Stefano contro il Doncaster, che non aveva ancora vinto in trasferta, Colin Calderwood viene esonerato. Senza Manager il Forest vince 3-2 a Norwich. Dobbiamo proprio cercarne un altro? :)
Per ora il posto degli allenatori di Hearts of Midlothian, Colonia ed Ajax sono solidi, ma fossi in loro non starei molto tranquillo.

martedì 23 dicembre 2008

Scapa travaj ca mi i 'rivu

Solitamente non mi piace generalizzare. Odio quando sento che i dipendenti pubblici non fanno un cazzo tutto il giorno, che gli insegnanti non lavorano, che i fannulloni stanno tutti a sinistra, ed amenità varie. E' innegabile però che il fenomeno del fancazzismo è presente e ben radicato, sebbene non ascrivibile ad una categoria precisa di lavoratori.
Quanto mi è successo stamattina in posta, però, non aiuta certo a fare dei distinguo.
L'ufficio postale apre alle 8:30, ed arrivo giusto in tempo per l'apertura della saracinesca, che permette all'orda di pensionati e vecchietti assortiti di sciamare all'interno dell'ufficio, non prima di aver premuto tutti i pulsanti e preso tutti i bigliettini possibili "cosi', tanto per non sbagliare".
Io entro con il mio bel pacco, prendo il bigliettino che inizia per P (Pacchi... non è difficile, vero?) e mi avvicino allo sportello dei pacchi.
Ci sono dieci sportelli. Tutti chiusi. Display dei numeri spento. Impiegati dietro il vetro che chiaccherano, prendono il caffè, qualcuno manovra delle scartoffie.
L'orario di apertura al pubblico è fissato alle 8:30, sono le 8:35 e nessuno sportello è aperto, e comincio a chiedermi cosa abbia fatto tutta questa gente tra le 8/8:15 (ora di entrata degli impiegati) e le 8:30 (ora di apertura al pubblico), il tempo che dovrebbe servire a rendere operativi gli sportelli.
All'alba delle 8:40 viene chiamato il primo numero degli sportelli per i bollettini postali (lettere A e C iniziali), e ovviamente il possessore del bigliettino C001 non deve affatto pagare un bollettino, ma ritirare la Social Card, operazione che, come si legge in un cartello a caratteri cubitali appiccicato a fianco dell'erogatore di biglietti, si svolge allo sportello 5 SENZA bisogno di ritirare numeri.
Intanto allo sportello dei pacchi compaiono due operatori. Accendono il computer (!!!) e cominciano a cristonare, al punto che uno guarda al di la' del vetro, vede una decina di persone in attesa, si rabbuia e ci blatera in malomodo: "Mettetevi pure comodi, che le macchine sono bloccate".
Io penso che è proprio per risolvere evwentuali problemi PRIMA di aprire al pubblico che i dipendenti entrano mezz'ora prima dell'apertura, e vedere l'impiegato arrivare ed accendere il computer alle 8:40 non depone certo a favore dell'impiegato stesso.
Mentre l'incazzato comincia ad armeggiare con il video, staccando tutti i cavi ed andando a prenderne uno in sostituzione nel retro, l'altra impiegata riesce finalmente a far partire il programma di gestione e chiama il primo numero: P001.
Oh, finalmente... si inizia.
Il P001 deve ritirare una raccomandata (i numeri per ritirare le raccomandate iniziano per L, incidentalmente), e presenta allo sportello una ricevuta di ritorno. Dieci minuti per fargli capire che quella e' una ricevuta di ritorno, e non un avviso di giacenza raccomandata, e che quindi non ha nulla da ritirare. Dimenticavo di specificare: dieci minuti persi dalla gente in coda, perchè l'impiegata allo sportello la liquida con uno scortese "Ma che ci viene a fare qui con quella roba li'?".
Si passa al numero successivo.
P002?
No: L001.
E ovviamente chi ha la L001 cosa deve fare? Esatto: spedire un pacco.
Vabbè... lo sportello e' il medesimo, dal momento che l'altro e' chiuso con l'impiegato che sta ancora cristonando con il video.
Sul pacco manca il codice postale. La signora non lo sa. L'impiegata sbuffa, lo cerca a video, poi ripassa il pacco dalla porta e intima alla signora di scrivere il CAP. Perchè non lo potesse fare direttamente lei senza ripassare il pacco indietro, resta un mistero.
Insomma, per farla breve arriva il mio turno.
Poso il pacco sul pianale della porta a bussola, l'impiegata lo prende (non e' nemmeno pesante), lo squadra, poi mi chiede come lo voglio spedire.
Le passo sotto la fessure dello sportello le tre copie della Lettera di Vettura Elettronica per un Paccocelere 1, pronto a sostenere l'ennesima conversazione surreale a proposito di questi moduli.
Da qualche tempo, infatti, è possibile scaricare dal sito delle poste i moduli per paccocelere e postacelere, da compilarsi elettronicamente (e' un banale PDF con della logica di controllo ed i campi editabili) e da presentare all'ufficio postale, anzichè compilare quelli in sestupla copia in carta copiativa che, immancabilmente, diventano illeggibili dalla quarta copia in poi.
Peccato che gli impiegati delle poste vedano questi moduli come fumo negli occhi, e nn se ne capisce il perchè, arrivando addirittura a non accettarli obbligando il cliente a compilare i moduli manuali.
L'impiegata squadra i moduli, mi guarda e mi dice che le fotocopie non sono accettate.
Io le spiego che sono i moduli stampati a computer forniti sul sito delle poste, ma lei e' dubbiosa.
Chiede al collega che conferma la mia tesi (Incredibile!!!), li guarda e li riguarda (notare che, colori a parte, sono IDENTICI agli altri moduli), poi mi chiede di ricompilare il modulo a mano.
Stavo già per spazientirmi, quando il suo collega viene in mio soccorso spiegandole come registrare quei moduli.
La procedura e' identica a quella per i moduli manuali, tranne per il fatto che essendo stampati a coppie di due su tre fogli A4, questi devono essere tagliati manualmente.
L'operazione avviene non senza difficoltà, usando un banale paio di forbici, non senza cristonare che "ora ci tocca pure tagliare i moduli".
Alla fine timbra tutto, suddivide i moduli, ne mette quattro con il pacco, uno in archivio e porge il sesto a me come ricevuta assieme ai soldi di resto, dicendomi: "Ha visto? Con i nostri era tutto molto più semplice e faceva prima. Anzi, tenga un modulo per la prossima volta".
Esco finalmente alle 9:10, cercando ancora di capire come faceva a fare prima con i moduli vecchi se le operazioni sono le stesse. Queste lettere di vettura dovrebbero semplificare il lavoro al cliente, che non deve piu' compilarle a mano e che viene aiutato a non commettere errori nella compilazione, oltre che presentare all'impiegato un modulo scritto in stampatello anziche' in calligrafie a volte incomprensibili.
Ma forse a lei non frega un tubo di facilitare il lavoro a me. L'importante e' che faciliti il suo, senza obbligarla ad apprendere cose nuove.

lunedì 22 dicembre 2008

Cartelli a Torino /2

Facciamo finta che allo stadio sia vietato fumare (cioè... è vietato, ma fumano tutti). Come vuole la legge, vengono istituiti dei "punti fumo" all'esterno dell'impianto. La domanda è: se mi metti un cartello "Posto fumo" e subito sotto un "vietato fumare", che cosa significa?

Cartelli a Torino /1

Belgrado, Leningrado, Stalingrado... Avogrado. Sarà una città?
Ma no, ma no, è quel famoso fisico a cui si deve il "numero di Avogrado" (ma gradi Kelvin o Celsius?).

domenica 21 dicembre 2008

Si confonde, dopo si riprende...

Come vede l'operato di Babbo Natale un bambino di sei anni e mezzo.

"Papà, vorrei il telefonino dei Gormiti per Natale"
"Non credo che Babbo Natale te lo porterà. Hai scritto altro sulla letterina"
"Si, ma magari si confonde"
"Difficilmente Babbo Natale si confonde"
"No, no. Lo scorso anno si è confuso"
"Mi sembra che lo scorso anno ti abbia portato quello che avevi chiesto"
"Si, ma i Gormiti Giganti li ha portati dai Nonni invece che lasciarli da me"
"Va bene, ma alla fine era quello che avevi chiesto,no?"
"Eh, si. In effetti poteva anche andare peggio".

lunedì 15 dicembre 2008

Siamo in buone mani

E' sabato notte, un bus pieno di tifosi granata sta facendo rientro da Bologna, dove il Toro ha fatto l'ennesima figuraccia perdendo 5-2 contro una squadra palesemente peggiore.
I tifosi sono già amareggiati per il risultato, per il momento negativo, per mille miliardi di cose che da tre anni non vanno per il verso giusto (sarebbe da più tempo, ma l'avvento di Cairo aveva dato qualche speranza), e per giunta hanno atteso invano la squadra per due ore in un autogrill di Modena dove era stato concordato un appuntamento per un colloquio tifosi-giocatori, come spesso succede in situazioni simili.
Casa è vicina, oramai. Il bus ha imboccato la tangenziale, e sotto il ponte della Torino - Savona viene "preso in consegna" da una volante della polizia a lampeggianti accesi. Attimi di sconcerto sul bus. Non è una procedura normale, e non essendo successo nulla di rilevante a Bologna o durante il tragitto nessuno capisce cosa vogliano i poliziotti in questione.
Superata l'uscita di Stupinigi/corso Unione Sovietica, la volante affianca il bus, lo stringe e lo costringe a fermarsi in una piazzole.
Comincia il dialogo surreale tra il poliziotto e l'autista.

Poliziotto: "Avete mancato l'uscita"
Autista: "Quale uscita?"
P.: "Quella di Stupinigi. Dovevate uscire a Stupinigi".
A.: "No, e perchè? Io li ho caricati da un'altra parte e li riporto dove li ho caricati".
P.: "Ma non dovete andare alla Sisport?" (Campo di allenamento del Toro n.d.r.)
A.: "Alla Sisport? No. Siamo partiti da un'altra parte"
P.: "Ma sul bus non c'è la squadra del Toro?"
A.: "No, un club di tifosi"
P.: "Ah beh, scusate, abbiamo sbagliato bus".

A posto siamo...

venerdì 5 dicembre 2008

Distacco prolungato

"Lavoratore distaccato" è la mia condizione da due anni, da quando cioè le Assicurazioni Generali hanno deciso di inglobare tutte le attività "accessorie" in società di servizi. Prima distinte in aree (GSI - Informatica, GGL - Liquidazione sinistri, GSA - Amministrazione), da un annetto riunite sotto l'ombrello GBS - Generali Business Solutions, le attività informatiche, amministrative e liquidative delle aziende del gruppo vengono appunto svolte da una società controllata. Ovviamente questa società ha contratto differente, categoria merceologica differente e tutto quanto a corollario per pagare meno tasse, applicare contratti pià vantaggiosi (per l'azienda) ecc. ecc.
GBS ha relativamente pochi dipendenti "di proprietà". Praticamente tutti i neoassunti in questi ultimi 12 mesi e la maggior parte di funzionari/managers, che hanno "spintaneamente" rinunciato ai propri contratti passando di azienda per mantenere grado e livello (e posto di lavoro).
Per tutti gli altri lavoratori appartenenti alle compagnie del gruppo, viene esercitato l'istituto del distacco. Nel mio caso particolare, cioè, sono un lavoratore in forza a Toro Assicurazioni temporaneamente distaccato in GBS. La mia busta paga è intestata Toro Assicurazioni, ma i soldi arrivano indirettamente da GBS che paga Toro per le mie prestazioni.
L'accordo sul distacco scade il 31/12/2008, e viste le intenzioni della capogruppo, non era ben chiaro cosa ci saremmo dovuti aspettare dopo. Non era tanto in discussione il posto di lavoro, quanto la sua ubicazione fisica.
Non è un mistero che, ad acquisizione avvenuta di Toro, Generali abbia come prima cosa cercato di eliminare i doppioni, e l'informatica è uno di questi, potendo disporre dell'imponente ed inquietante "morte nera" di Mogliano Veneto, un ridente paesino sperduto in mezzo al nulla nel magnifico nord-est (non me ne volere Sissio, ma il nord-est mi angoscia assai come luogo in cui vivere).
In questi mesi si sono rincorse le ipotesi più disparate, da quelle più ottimistiche (rinnovo automatico del distacco ad libitum) a quelle più catastrofiche (obbligo di passare tutti GBS con conseguente libertà di spostamento su e giù per lo stivale, quando non per il continente).
Oggi è arrivata la lieta novella che sindacati e capogruppo hanno raggiunto un accordo per prolungare il distacco fino all'Aprile 2010.
E sono già iniziate le illazioni su "perchè fino ad Aprile e non fino a Dicembre", e via dicendo...

mercoledì 3 dicembre 2008

Corriere del Gossip

Sono iscritto da qualche tempo alla newsletter del Corriere dello Sport, più che altro perchè dovrebbe permettere di ricevere notizie mirate della squadra calcistica prescelta in fase di iscrizione.
A parte il fatto che non ho ancora capito quale sia la cadenza, poichè me ne arriva una ogni tanto, random, senza una frequenza determinata, i contenuti sono piuttosto particolari.
In testa trovo le tre notizie "hot" del giorno, ed in fondo alla newsletter quelle (sempre e solo una...) relative al Toro. Vabbè, mi dico, comunque sono pur sempre notizie di sport (pardon... calcio, al 99%).
Oggi però le prime notizie erano, nell'ordine:
- Belen Rodriguez: «Con Borriello è finita»
- Muntari-Lavezzi, serata in discoteca

Ho disdetto.

lunedì 1 dicembre 2008

Accertato: Berlusconi è comunista

L'argomento del giorno (oltre alla balla della biopalla) è sicuramente il raddoppio dell'IVA sui servizi televisivi a pagamento contenuta nel pacchetto di provvedimenti anticrisi previsto dal decreto legislativo approvato questo fine settimana.
Non mi soffermo più di tanto sulla liceità o meno del provvedimento che, come giustamente fa notare il PresDelCons, è solo l'abolizione di un privilegio, poichè l'IVA per i servizi televisivi a pagamento gode di un'agevolazione che la limita al 10% anzichè il normale 20%. Non sto nemmeno a sindacare se sia eticamente corretto inserire in un decreto di "aiuti alle famiglie" una norma che, di fatto, provocherà un aumento di costi alle famiglie stesse, o che tale norma venga presa da un governo presieduto dal maggior concorrente dell'azienda che sarà più danneggiata dal provvedimento stesso.
Quello che mi preme sottolineare è che finalmente, dopo quindici anni dalla sua discesa in campo, il Cavaliere si è tradito, rivelandosi un infingardo della sinistra.
Si legge infatti sul quotidiano di famiglia, che Berlusconi avrebbe risposto alle critiche sul provvedimento facendo presente che «La sinistra aveva dato un privilegio alle televisioni con gli abbonamenti, aveva buoni rapporti con Sky. Noi abbiamo tolto un privilegio e portato il livello dell’Iva uguale per tutti e così penalizzato anche Mediaset che sta facendo partire una tv con gli abbonamenti».
Ora, se andiamo a verificare il decreto, l'articolo con cui si ripristina l'IVA al 20% è il numero 31 (IVA Servizi televisivi) comma 2, che recita testualmente:

L'articolo 2 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 273, è sostituito dal. seguente:
“Art. 2. (Periodo di applicazione) 1. Le disposizioni di cui all'articolo 1 si applicano nei limiti
temporali previsti dalla direttiva 2008/8/CE del Consiglio, del 12 febbraio 2008, che modifica
la direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto
relativamente al periodo di applicazione del regime di imposta sul valore aggiunto applicabile
ai servizi di radiodiffusione e di televisione e a determinati servizi prestati tramite mezzi
elettronici.

Orbene, tanto per chiarire meglio, QUI potete trovare il decreto legislativo richiamato, ma già la data dovrebbe farvi riflettere.
Chi era nell'agosto del 2003 il Presidente del Consiglio che "sulla proposta del Ministro per le politiche comunitarie e del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della giustizia", emanava il decreto che introduceva l'agevolazione dell'IVA al 10%?
Un piccolo aiutino...
Ministro per le politiche comunitarie - Rocco Buttiglione (CDU)
Ministro dell'economia e delle finanze - Giulio Tremonti (Forza Italia)
Ministro degli affari esteri - Franco Frattini (Forza Italia)
Ministro della giustizia - Roberto Castelli (Lega Nord)

Tutta pericolosissima gente con tendenze sinistroidi, a capo delle quali c'era proprio lui: Silvio Berlusconi.
O mi sfugge qualcosa in tutta la faccenda, oppure a questo punto possiamo affermare senza ombra di smentita che Berlusconi è un pericoloso Comunista. Lo afferma egli stesso!!!

venerdì 28 novembre 2008

Buena Vista Social Card

Dicevo giusto ieri sera che sono "bloggopigro", in questo periodo. Gli argomenti non mancherebbero (ed in nostro PresdelCons a.k.a. Mr.Cucù da solo me ne dà diversi ogni giorno), ma ora che ho riordinato le idee e pensato a cosa e come scriverlo, la voglia è già passata.
Rimediamo? Ma sì... rimediamo, per quel che si può.
Mi viene richiesta un'opinione sulla social card. E che opinione potrei averne? "Una demagogica cazzata" va bene come definizione? O è meglio "un deprimente palliativo"?
Una una tantum sulle pensioni o sui sussidi o sugli stipendi sotto un certo limite avrebbe avuto lo stesso effetto pratico, sarebbe stato più discreto e, perchè no, più ecologico, visto che tutta questa plastica usata per le card ci rimarrà sulle croste in una maniera o nell'altra (Ok, capisco che quest'ultimo aspetto sia secondario, ma è giusto sottolinearlo).
Principalmente sono due gli aspetti che non mi convincono di tutta l'operazione. Il primo è legato all'utilizzo della card, che sarà possibile sono nei negozi convenzionati. Sarò prevenuto (si, sono prevenuto), ma questo governo e la sua parte politica in generale non mi lasciano affatto tranquillo sulle modalità di stipula di questa convenzione. Spero di essere smentito dai fatti, ma non vorrei che fosse l'ennesima trovata per favorire "gli amici". Un po' come il decoder digitale terrestre, insomma, dove l'innovazione tecnologica passava per una bella commessa all'azienda che produce decoder del fratello del PresdelCons.
Il secondo aspetto è quello psicologico. La card rischia realmente di diventare uno strumento di discriminazione sociale. Senza stare a scomodare le stelle gialle di ariana memoria, il possesso di tale card ufficializzerà lo status di "povero", il che non è certo un bene, sia per coloro che si troveranno in imbarazzo ad esibirla in pubblico, sia per coloro invece che ne faranno una sorta di status symbol (e c'è da scommetterci, saranno la maggioranza).
In realtà c'e' un terzo aspetto che mi preoccupa, e a pensarci bene è il più inquietante. non è che questa card finirà nelle mani di professionisti, argigiani, imprenditori dalla dichiarazione dei redditi inesistente, un po' come succede per i sussidi scolastici, le rette delle materne, le graduatorie ISEE et similia, a scapito di chi invece facendo le cose in regola e pagando tutte le tasse fino all'ultimo centesimo scopre di essere "troppo ricco" per avere queste agevolazioni?

venerdì 21 novembre 2008

E' arrivato

Dopo lunga attesa è arrivato finalmente il mio regalo di compleanno, un PMP al top di gamma: il Cowon D2. Qualità audio eccellente, con possibilità di equalizzazione praticamente infinite (ed alcuni reset notevoli), una memoria base di 8 Gb a cui ho aggiunto una SD da 32 Gb per un totale di 40 Gb di spazio, che mi permette di portarmi dietro tutto il mio archivio musicale.
Peccato per le cuffiette in dotazione decisamente al di sotto della qualità del gingillino ma, come dire...Natale è vicino, e c'è la possibilità di rimediare a questa mancanza a breve termine.
L'inaugurazione è toccata a Tom Waits, con "Somewhere" dall'album "Blue Valentines". Abituato ai lettori portatili di pessima qualità, mi è sembrato di rientrare in un altro mondo, quello dello stereo abbandonato dieci anni fa con cui mi godevo la musica fin nei minimi particolari.
E' ora di recuperare il tempo perduto...

martedì 4 novembre 2008

Tonight's the night

Tonight's the night, yes it is,
tonight's the night
Tonight's the night, yes it is,
tonight's the night.
Neil Young cantava la disperazione e la morte di Bruce Berry, nel pieno del suo periodo pessimista di cui l'album "Tonight's the night" è il perno centrale di una trilogia tutta dedicata all'angoscia interiore ed al dolore.
Io prendo a prestito il refrain per una cosa molto più leggera e banale, poichè stanotte, 4 novembre, è la notte delle elezioni presidenziali in USA.
Quelli che ci capiscono dicono che le elezioni USA sono importantissime e riguardano anche noi, e non stento a crederlo. In effetti si elegge chi detterà legge nel saloon mondiale per i prossimi quattro anni, e tutti saremmo molto piu' contenti se vedessimo entrare dalle porte girevoli Wyatt Earp piuttosto che "Dirty Dave" Runabaugh, peroò, lasciatemelo dire... Finalmente la smetteranno di triturarci le palle ogni santo giorno con la sfida tra Baraccobama e Mecchein!!!
Non se ne può più!!!

mercoledì 29 ottobre 2008

10 Quesiti rimasti insoluti.

Di ritorno dal weekend londinese con l'ISPAtruppa, restano da definire 10 quesiti fondamentali.
1 - A quante unità di tempo ammontano i Flozze-minuti?
2 - Dove è ubicato lo Starbucks "esci dall'albergo e vai a destra e poi a destra, davanti al cartellone di James Bond dopo la stazione della metro"?
3 - Perchè fra tutti noi, che vantiamo millemila giorni di visita a Londra, l'unico ad accorgersi che il colore della linea della metro corrisponde a quello dei mancorrenti dei vagoni è stato il Gabbo al suo esordio in terra d'Albione?
4 - Chi ha spostato il Tower Bridge?
5 - Oppure chi ha taroccato le cartine alle fermate degli autobus?
6 - Ma tu un cappello niente?
7 - Perchè il giorno della partita piove sempre ed il giorno della partenza c'è un sole of the madon?
8 - Perchè i treni per Wembley a Marylebone cessano improvvisamente di partire dopo un certo orario?
9 - Perchè esci dalla stazione della metro e cammini per mezz'ora per arrivare allo stadio ripetendo ossessivamente "eppure l'anno scorso nonme la ricordo così l'uscita della metro" per poi accorgerti che sei sceso ad una stazione diversa?
10 - Se l'anno prossimo faranno due partite il divertimento raddoppia o si separa?

We're going to Wemberley!!!

"Que sera sera / whatever will be will be / we're going to Wemberley / que sera sera". Uno dei canti storici delle tifoserie inglesi, per le quali "going to Wemberley" ha un significato di vittoria, di culmine di una stagione, di sogno che diventa realtà, perchè è a Wembley che si gioca, da sempre (eccetto quando era in ricostruzione, ovviamente), la finale della Coppa d'Inghilterra, il torneo più importante dell'Impero.
Lo scorso anno entrare a Wembley sulle gradinate fu un'emozione indescrivibile, ma calcarne il prato come ho potuto fare quest'anno non ha prezzo (come dice una famosa pubblicità di carte di credito).

Per un'attimo ho chiuso gli occhi ed immaginato le 90mila anime urlare all'unisono "come on England", o esultare per un goal, o "ugheggiare" (Pizzul cit.) per un goal sbagliato, un rinvio svirgolato, una papera del portiere. E mi sono venuti i brividi. Gli stessi brividi che mi sono venuti quando, dopo l'esecuzione di "Star Spangled Banner", tutto lo stadio ha accompagnato, con un notevole senso ritmico visto che l'inno era "interpretato", Joss Stone in un "God Save The Queen" che non può aver lasciato indifferente nessuno.
Poi c'e' stato tutto il resto, la partita bella ed emozionante tra Chargers e Saints, il freddo becco in tribuna stampa, dove credo abbiano creato delle correnti d'aria apposite per congelare i giornalisti, il ritorno con la truppa (intendo questa truppa di adorabili sciamannati).

venerdì 24 ottobre 2008

Saluti da...

Se sopravvivo alla visione del derby in un losco locale londinese a fianco di due gobbi invasati almeno quanto me, ci si rilegge martedì.

giovedì 23 ottobre 2008

Lezioni di democrazia

Ci risiamo. Arrivato l'autunno caldo delle proteste, nemmeno tanto di sorpresa, ecco che i nostri governanti si improvvisano maestri di democrazia. Una democrazia strana, direi quasi totalitaria, se non fosse che le due parole dovrebbero essere una l'opposto dell'altra.
Il nano ci fa sapere che manifestare in piazza contro il governo è inutile, e poi "non si sa bene nemmeno contro cosa si dovrebbe protestare".
Potrebbe farselo spiegare dai suoi alleati, che mugugnano sulla cocciutaggine della Gelmini di farsi approvare una riforma che fa storcere il naso all'opposizione ma anche ad una parte della maggioranza.
Così ieri, insegnando anche il mestiere a Maroni, il nano ha dichiarato che bisogna mandare la polizia nelle scuole occupate per sgomberarle tutte. Io ci manderei la Celere di Roma, quella impiegata con ottimi risultati alla Diaz di Genova durante l'oramai famoso G8.
E meno male che ci pensa qualcuno a bacchettare il nano, con argomenti che finalmente levano qualsiasi dubbio su che stagione si sia vissuta in Italia negli anni 70.
Il bacchettatore in questione e' l'ex presidente-picconatore Francesco Cossiga, più noto nell'ambiete come Kossiga Boia, ai tempi della sua reggenza al Ministero degli Interni.
Anche lui dà dei consigli a Maroni, dichiarando però che la linea dettata dal Berlusca non è quella giusta. Dalle colonne del Quotidiano Nazionale il senatore a vita fa sapere:

« Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni (…). Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì ».

Ottimo. Avanti cosi'. La prossima sarà certamente una manifestazione pacifica che appenderaà per le palle alcuni loschi individui sparpagliati tra ministeri, governi, parlamenti e senati (a vita o meno) vari.

sabato 18 ottobre 2008

Ed io che credevo...

In questi ultimi giorni il contatore delle visite di questo blog ha avuto una impennata decisamente anomala. Si parla di poco piu' di un centinaio di visite giornaliere, non chissà che, ma avendo una media giornaliera sotto il dieci, la cosa mi ha ovviamente meravigliato.
L'aumento delle visite è coinciso con il post precedente (quello della fisica applicata all'economia),ed in particolare con il commento di Lordjack giunto un paio di giorni dopo.
Devo ammettere di aver pensato che finalmente avevo scritto qualcosa di interessante, e che la "pubblicità progresso" del buon Mario mi avesse portato nuovi lettori, sebbene nemmeno uno sembrava sentire il bisogno di commentare la notizia (vabbe'...non che sia obbligatorio, eh?).
Poi stasera vado ad analizzare un po' il traffico, per vedere chi, come, da dove e soprattutto cosa legge, ed ho avuto la rivelazione.
In questo periodo di follia collettiva per il superjackpot del superenalotto, il 95% dei visitatori arriva al mio blog cercando questo post, evidentemente frutto di una ricerca su google.
Che tristezza...

domenica 12 ottobre 2008

Azione e reazione

Economia e fisica sono due ambiti molto lontani tra di loro, ed è noto ai più (tra chi mi conosce, ovviamente) come io di economia capisca veramente poco (si, perchè di Fisica, invece..., direte voi), eppure in questi giorni mi sono trovato più volte a pensare a come l'Economia prenda a prestito delle leggi fisiche e le adatti a proprio uso e consumo, variando però le proprie caratteristiche in maniera da poter seguire queste leggi solo quando fa comodo.
Non so se riuscirò ad essere breve come mio solito, anche perchè è difficile spiegare concetti che sono già molto confusi di per sè nella mia testa. Comunque, se avete voglia, proseguite nella lettura.
Mi è capitato diverse volte, in questi giorni, di pensare a come l'Economia applichi i principi della dinamica trasformandosi da sistema inerziale (quando fa comodo) a sistema accelerato (quando non fa piu' comodo).
Ma andiamo per gradi. Innanzitutto ricordiamo i tre principi della dinamica (o leggi di Newton).
  • Il primo principio della dinamica stabilisce che ciascun corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, a meno che sia costretto a mutare tale stato da forze impresse (esterne).
  • Il secondo principio della dinamica stabilisce che un corpo al quale sia applicata una forza, varia la quantità di moto in misura proporzionale alla forza applicata, e lungo la direzione della stessa.
  • Il terzo principio della dinamica stabilisce che ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria.
I tre principi sono validi nei cosiddetti sistemi inerziali, mentre non lo sono più in quelli chiamati accelerati come ad esempio il moto circolare, nel quale entrano in gioco le cosiddette forze apparenti (es.la forza centrifuga).
Fin qui la lezione di fisica spicciola. Ma "che c'azzecca" con l'economia? Due recentissimi episodi mi hanno dato molto da pensare, e non ho potuto fare a meno di associare gli eventi alle tre leggi della dinamica sopra esposte.

Il primo episodio è il drastico calo del prezzo del petrolio al barile. Pochi mesi fa un barile di petrolio era arrivato a costare quasi 150 dollari. Gli effetti non si erano fatti attendere: aumento delle tariffe energetiche in generale, aumento del prezzo della benzina, introduzione di salatissime "fuel surcherge" sui prezzi dei biglietti aerei (rigorosamente scritti in corpo 4, grigio su bianco, non sia mai che qualcuno se ne accorga prima di dover pagare). In questo caso il sistema "Petrolio" è chiaramente un sistema inerziale, poichè il prezzo della carburante resta fisso ed invariato finchè non gli viene impressa una "forza" (aumento del prezzo del barile) che ne provoca l'impennata (primo principio della dinamica) in maniera proporzionale all'aumento (secondo principio della dinamica).
Leggevo ieri che il prezzo del petrolio si attesta ora a circa 77 dollari al barile. Ecco quindi che il sistema "petrolio" si trasforma in sistema accelerato. I principi della dinamica non funzionano più. Il prezzo del petrolio scende, ma i prezzi dei carburanti, dell'energia ed i fuel surcharge restano stabili, o almeno calano di una frazione poco significante rispetto all'aumento avuto in precedenza. Facendo l'esempio con dei numeri a caso, se passando da 70 a 150 dollari al barile il prezzo della benzina è salito da 1 euro ad 1 euro e 50, è chiaro che qualcosa non funziona se, tornato il prezzo del petrolio attorno ai 70 dollari, la benzina resta ad 1 euro e 40 circa.

Il secondo episodio è ancora più sconcertante. La quasi totalità dei mutui a tasso variabile in Italia è legata all'Euribor, un tasso di riferimento praticamente standard che fissa il costo del denaro per questo tipo di transazioni (non solo, ovviamente, ma a noi interessano i mutui).
Da quasi un paio d'anni i mutui a tasso variabile hanno visto inesorabilmente salire la rata a causa dell'aumento del costo del denaro ed in seguito a successivi rialzi del tasso di sconto a botte di un quarto di punto. Tanto per fare un esempio, rispetto all'accensione del mutuo, la mia rata semestrale è aumentata di più di una quota mensile.
Anche in questo caso i primi due principi della dinamica sono stati applicati alla lettera. Ad un aumento del tasso di sconto è coinciso un aumento dell'Euribor di pari percentuale, con susseguente ed immediata ricaduta sui mutui a tasso variabile.
Ho accolto con grande soddisfazione, quindi, l'annuncio di Trichet di abbassare di mezzo punto il tasso di sconto. Una soddisfazione durata nemmeno 24 ore. Misteriosamente, monitorando il valore dell'Euribor quotidianamente, ho avuto modo di verificare che non solo l'Euribor non si è abbassato di mezzo punto come mi sarei aspettato, ma è addirittura aumentato (di pochi millesimi, ma sempre aumento è stato).
Ancora una volta il sistema dei tassi si dimostra inerziale per gli aumenti ed accelerato per i decrementi.

Forse qualcuno che si intende di economia più di me può svelarmi questi misteri? Oltre alla forza centrifuga che, come tutti sanno, porta i soldi dall'interno delle mie tasche all'esterno in tasche altrui, quali sono queste forze apparenti che trasformano un sistema da inerziale ad accelerato impedendo l'applicazione dei principi della dinamica quando i prezzi dovrebbero abbassarsi?

giovedì 9 ottobre 2008

La cassettina (cit.)


MixwitMixwit make a mixtapeMixwit mixtapes

Via Contromano anch'io pubblico la mia cassettina odierna, iniziando da un omaggio a Jacques Brel, di cui oggi ricorre il trentennale dalla morte.

martedì 7 ottobre 2008

Il mondo all'incontrario

Palermo, le due di notte. Due ragazzini in sella ad una moto si imbattono in un posto di blocco. non si fermano, forzano il blocco ed inizia un inseguimento. La moto si infila contromano sulla circonvallazione interna di Palermo. Dopo un chilometro si schianta frontalmente con una punto. I due ragazzi muoiono sul colpo. La moto aveva l'assicurazione scaduta e, pare, il guidatore era senza patentino, mentre il posto di blocco era stato istituito percheè poco prima in zona era stata proprio rubata una moto.
Fin qui la cronaca.
Subito una dichiarazione allucinante del padre: "Voglio sapere chi ha ucciso mio figlio, Voglio giustizia".
Oggi poi rincara la dose: "Chi ha inseguito mio figlio causandone la morte dovrebbe essere sospeso dal lavoro".
Ieri sera il quartiere dove abitavano i due ragazzi è stato messo a ferro e fuoco dagli amici dei due, e la polizia intervenuta è stata fatta oggetto di sassaiole e lanci di oggetti vari.
Non so, non capisco.

venerdì 3 ottobre 2008

Tolleranza zero, giustizia anche.

Sarà una goccia in un oceano, sarà inutile perchè tanto "si sa come vanno a finire queste cose in Italia", sarà che ci sentiamo perseguitati e vediamo complotti ovunque, ma se questo splendido post potrà anche solo far riflettere una persona, sarà già una vittoria.

martedì 30 settembre 2008

...e noi l'abbiam pestata con tutti e due i piedi

Gli americani sono famosi per i loro modi di dire pittoreschi e per la capacità di descrivere per immagini le situazioni più disparate.
Un giocatore di football (ma in generale uno sportivo o un attore, o qualcuno che ha comunque una "carriera") non si ritira ma "calls it a career". Nessuno ti chiederà mai che lavoro fai, ma piuttosto ti chiederanno "what do you do for a living?" o, peggio ancora, "how do you earn your money for a living?". Il grande Vince Lombardi definiva il pareggio nel football "like kissing your sister". E di esempi simili ce ne sarebbero a migliaia.
E' comunque spettacolare la frase pronunciata dal rappresentante della Georgia Paul Broun durante la discussione sul piano salvafinanze di Bush: "this is a huge cow paddy with a piece of marshmallow stuck in the middle of it".
Amen fratello. Amen.

P.S. - per i non anglofoni: cow paddy = merda di vacca.

venerdì 26 settembre 2008

Contrordine

Questa me l'ero persa. Pare che i piloti non siano poi così contenti dell'accordo. Soprattutto perchè qualcuno non ha rispettato i patti.
Poveri ingenui: i patti si fanno tra gentiluomini, e il nano tutto è fuorchè un gentiluomo.

VivAlitalia

L'accordo su Alitalia pare essere finalmente stato trovato: la compagnia continuerà a volare, e sono tutti contenti e soddisfatti.
Air France perchè alla fine è riuscita a mettere le mani sulla compagnia italiana a condizioni persino migliori di quelle che aveva proposto inizialmente.
Berlusconi perchè come al solito ha salvato il mondo da vero Supereroe qual è (poco importa che in questo momento cruciale della trattativa sia nella beauty farm di Messeguè a ritemprarsi).
La CGIL perchè ha dimostrato ai propri iscritti che sa ancora faree la voce grossa (salvo poi siglare l'accordo praticamente così com'era).
Veltroni e la cricca del precedente governo (Prodi a parte) perchè sono riusciti a dimostrare che alla fine il piano Prodi/Air France era la soluzione migliore per tutti.
I Piloti perchè hanno confermato di avere un potere contrattuale altissimo (poco importa se il governo che hanno votato ha cercato in tutti i modi di farli fuori. Lo rivoteranno ancora?).
I magnanimi imprenditori, quelli che "non compriamo mica un gioiello", perchè alla fine i 3500 esuberi sono rimasti.
Ed infine i cittadini italiani, che sono i più contenti di tutti perchè chiamati in prima persona a contribuire a questo fondamentale salvataggio della compagnia di bandiera, facendosi carico dei debiti. Vuoi mettere la soddisfazione?

giovedì 25 settembre 2008

Il gattopardo calcistico

Leggendo lo spassoso racconto della "temibile" trasferta a Chievo di VB sorgono spontanee alcune domande.
- Il decreto Pisanu (e successive modifiche ed integrazioni di Amato e Maroni) vieta le trasferte organizzate. Voi come chiamereste un autobus con 50 persone vestite di granata scortato da due gipponi della Polizia che scarica i propri passeggeri dentro un trincerone fuori dal settore ospiti di uno stadio? "Una gita a..." (completare con il 12 orizzontale)?

-Se la differenza tra trasferta organizzata e la gita fuori porta è che ognuno deve provvedere autonomamente all'acquisto dei biglietti mentre una volta pagavi quota autobus + biglietto, se ne può dedurre che tutto quello che produce questo decreto è una enorme rottura di coglioni per 50 persone moltiplicato il numero di autobus che, di volta in volta, compongobno la carovana?

- Quando capiranno che se si trattano i tifosi in trasferta come delle bestie, obbligandoli a soste immotivate senza spiegazioni, aprendo spiragli nelle cancellate per attraversare i quali bisogna essere taglia 44 per gli uomini e 36 per le donne, urlando e spintonando, ritardando appositamente l'ingresso nello stadio, ecc. ecc. ecc., ogni tanto qualcuno che si fa girare il culo lo trovano e poi hanno poco da lamentarsi se gli tirano addosso di tutto?

L'impressione è che questo decreto sia gattopardesco: tutto cambia affinchè nulla cambi.

giovedì 18 settembre 2008

Gioielleria spicciola

Ancora con Alitalia. Sono monotono, si, ma la questione offre tanti di quegli spunti che è difficile trattenersi. Oggi è la volta del "benefattore" Colaninno che, nel dare l'ultimatum alla trattativa, pronuncia una frase che lo colloca di diritto nella top 10 mondiale delle facce da culo: "Non stiamo comperando un gioiello, ma un'azienda in dissesto".
Come spiegargli che lui ed i suoi accoliti stanno comprando un'azienda ripulita da debiti e con grosse opportunità di utili, per la quale sono state anche modificate le norme antitrust per permettere l'assorbimento (sempre senza debiti) di Air One, mentre l'azienda in dissesto è quella che resta sulle croste al Tesoro cioè, in ultima analisi, a noi cittadini?

martedì 16 settembre 2008

L'importanza della percezione/2

Qualche tempo fa parlai di come il modo in cui vengono presentate le notizie influisca molto sulla percezione della realtà da parte dell'opinione pubblica. La Stampa oggi ci offre un altro esempio, addirittura invertendo la dinamica dell'incidente nel titolo pur di sottolineare l'ubriachezza al volante del rumeno di turno,mentre il "prudente" motociclista lasciava sull'asfalto i segni di una frenata da velocità supersonica.
Interessante poi come il motociclista passi da investitore ad investito.

venerdì 5 settembre 2008

Despoti daspanti

Tralasciando l'orrendo neologismo utilizzato nel titolo dell'articolo di Repubblica, assistiamo all'ennesimo lampante casodi disinformazione.
Nel titolo si parla di tifosi violenti e giro di vite. Nell'occhiello si parla di tifosi violenti. Poi, leggi l'articolo e scopri che i tre tifosi del Toro che verranno colpiti dal provvedimento DASPO,sono stati identificati attraverso i filmati delle telecamere interne mentre scavalcavano la recinzione per effettuare una invasione di campo.
Non precisano però che la supposta invasione di campo è avvenuta a fine partita, quando i giocatori granata sono venuti sotto la curva a lanciare le maglie, e qualcuno che non voleva correre il rischio di non prenderla, ha scavalcato, ha chiesto la maglia ai giocatori stando nei pressi della recinzione (i giocatori erano tutti lì) e poi e' rientrato in curva.
Violentissimi, non c'è che dire...

domenica 31 agosto 2008

Notizie che non lo erano

Parafrasando una celebre rubrica di Sofri il giovane, devo segnalare l'ottimo lavoro dei giornalisti di Sky Sport 24. Sempre pronti sulla notizia, non importa se sbagliata.
Verso le 13:30 mi trovo davanti alla Maratona, in attesa di entrare per la prima di campionato con il Lecce. Arrivano un paio di furgoncini e qualche autovettura e si fermano nello spiazzo davanti alla curva. Da uno dei due furgoncini scendono quattro o cinque individui con sciarpe giallorosse e dei ridicoli guanti neri di pelle (magari sono abituati ai 40 gradi, ed i 30 di oggi per loro sono un freddo boia). Lanciano un paio di bombe carta versodi noi, che stiamo tranquillamente facendoci i fatti nostri chi davanti al chiosco,chi raccogliendo firme per la toponomastica del Fila, chi firmando, chi facendo altro. Ovviamente la risposta non si fa attendere. Partono una decina di persone che si dirigono verso i furgoni. Alcuni entrano in contatto, volano un paio di schiaffoni, i leccesi con qualche difficolta' risalgono sui furgoni e se ne vanno.
Fin qui la cronaca di due minuti di ordinaria scaramuccia senza conseguenze. Poi, appena entrato allo stado, mi telefona mia moglie, preoccupata, perchè su Sky Sport 24 hanno dato notizia di gravi incidenti.
Ecco tre diverse versioni dei fatti raccontate da chi non ha visto nemmeno un secondo di quanto è successo.

SKY SPORT 24: A Torino - La nuova stagione non è cominciata bene sul fronte della violenza. Poco fa due pullman di tifosi del Lecce sono stati assaltati da un centiniaio di sostenitori del Torino, armati di spranghe e sassi. A darne notizia il nuovo canale SKY Sport 24. L'assalto è avvenuto in corso IV Novembre. Un vetro di uno dei due mezzi è andato in frantumi. Momenti di tensione, ma non ci sono stati feriti."

LA STAMPA: "Ma la nuova stagione non è cominciata bene neppure a Torino. Verso le 13 e 30 due pullman di tifosi del Lecce sono stati assaltati da un centinaio di sostenitori del Toro, armati di spranghe e sassi. L’assalto è avvenuto in Corso IV novembre. Un vetro di uno dei due mezzi è andato in frantumi. Momenti di tensione, ma non si sarebbero registrati feriti."

KATAWEB: "Scambio di insulti e qualche lancio di oggetti tra tifosi del Torino e del Lecce fuori allo stadio Olimpico di Torino. Un gruppo di macchine e pullman di sostenitori leccesi ha sbagliato strada, passando davanti alla curva occupata dai tifosi di casa. C'è stata qualche invettiva e il lancio di un petardo da parte dei supporter leccesi, al quale i torinisti hanno risposto lanciando qualche bottiglietta."

Tra le tre Kataweb è quella che spara meno cazzate sull'accaduto, però proporrei di istituire un osservatorio, oltre che per gli eventi sportivi e le tifoserie, anche per i giornalisti, per individuari gli autori di queste mistificazioni della realtà. Sempre che nonsia tutto preordinato.

sabato 30 agosto 2008

Inflazione programmata

Da qualche mese èattivo un volo low-cost da Torino per Roma, operato da una consociata della Blu Panorama, la Blu-Express.com. Orari comodi ed aerei nuovi e confortevoli, unico disagio la partenza da Fiumicino dal terminal AA, che sembra un terminal di un aeroporto centroafricano. Ottimo il prezzo di partenza: 29 euro a tratta tutto compreso.
Ad Agosto il collegamento è stato sospeso, per dirottare l'aereo sulla più utile e remunerativa Roma - Pantelleria.
Da settembre si ricomincia,con un quartovolo giornaliero che rende il collegamento ancora piùappetibile, soprattutto in vista dei previsti tagli che il grandioso progetto salva-Alitalia (ed arricchisci i soliti noti facendo pagare il cittadino comune) di Berlusca e ThreeMountains sembra prevedere proprio sulla rotta Torino - Roma.
Peccato che il prezzo minimo sia passato da 29 Euro a 49,99,pari ad un rincaro del 66%, alla faccia dell'inflazione programmata.

martedì 26 agosto 2008

Bad Company

Mantellini mi ha bruciato sul tempo. La notizia della farsa Alitalia è preoccupante. Non tanto per il ritorno di fiamma di Air France, quanto per il fatto che nelle mani di Colaninno, Ligresti e Tronchetti Provera non metterei nemmeno una moneta da un centesimo.
Scusate, vado a mettere il mio saldo millemiglia in una cassetta di sicurezza. Non si sa mai.

lunedì 25 agosto 2008

Quotidiani sportivi

Chi avesse acquistato Tuttosport durante le due settimane delle Olimpiadi, avrebbe a stento avuto notizia dello svolgimento delle stesse, almeno guardando il titolo principale della prima pagina.
Da tempo ho smesso di considerare Tuttosport un giornale sportivo, essendo dedicato quasi totalmente al calcio, ma questo e' un male abbastanza comune, sebbene la Gazzetta dello Sport, per le poche volte che la leggo, mi sembra dedichi in generale molto più spazio agli altri sport di quanto non faccia il quotidiano torinese.
Da tempo ho anche smesso di considerare Tuttosport un giornale che parla di calcio con prevalenza per le squadre cittadine (Torino e juventus), poichè sin dai tempi di biocalustra Jacobelli, il giornale potrebbe tranquillamente chiamarsi "Tuttojuventus", visto che la strisciata concittadina occupa quasi il 50% del giornale.
Si arriva all'assurdo che anche quelle poche volte in cui il Toro potrebbe guadagnarsi l'onore della prima pagina, la direzione del giornale riesce a titolare a nove colonne su un qualsiasi argomento che riguardi la gobba, foss'anche che Del Piero non caga da tre giorni e si teme per l'improvviso impigrimento del suo intestino.
Durante le Olimpiadi, però, Tuttosport ha raggiunto davvero il massimo dei minimi, riuscendo nell'impresa di non dedicare un titolo che fosse uno ad altro che non fosse la Juve, anche in presenza di eventi decisamente più rilevanti (per dire, il giorno dopo il fantastico record del mondo di Bolt sui 100 metri, sono riusciti a titolare sulle dichiarazioni di Del Piero).
Mi sono preso la briga di confrontare la prima pagina di Gazzetta e Tuttosport durante le Olimpiadi.
Anche la Gazzetta ogni tanto titolava su Milan o Inter anzichè sulle Olimpiadi ma, a sua discolpa, va detto che solitamente avveniva in mancanza di notizie più importanti oppure alle imprese olimpiche veniva dato stesso risalto con foto subito sotto, cosa che invece Tuttosport non sempre ha fatto, lasciando diversi eventi senza nemmeno un piccolo richiamo in prima pagina).
Questa la compilation (in grassetto il titolo principale, in corsivo l'occhiello e l'eventuale catenaccio), giudicate voi.

9 Agosto 2008
Evento: Inaugurazione Olimpiadi di Pechino
Gazzetta: E ADESSO GIOCHIAMO (Una cerimonia un po'lunga ma emozionante, con un ultimo tedoforo volante: così è partita l'olimpiade cinese. Fischi per USA e Russia.)
Tuttosport: ORO GIOVINCO (Olimpica, Juve, Nazionale: i giochi del nuovo fenomeno)

10 Agosto 2008
Evento: Argento di Rebellin nelCiclismo
Gazzetta: ADRI & IBRA: L'INTER C'E' IL MILAN NO (Ieri in campo dieci squadre di A)
Tuttosport: CHE BELLA JUVE! (Capello la esalta: "Forte e solida: sembra la mia")

11 Agosto 2008
Evento: Oro di Tagliariol nella Spada
Gazzetta: RE DI SPADA (Matteo Tagliariol schianta il favorito Jeannet "Ero il più forte, sognavo questa vittoria" Un titolo che mancava da 48 anni)
Tuttosport: JUVE MUOVITI! (Ansia Marchionni, stop Zanetti: Allarme. La soluzione giusta è sempre più Aquilani)

12 Agosto 2008
Evento: Oro della Vezzali nel fioretto.
Gazzetta: VALENTINA REGINA DI OLYMPIA (Terzo oro consecutivo nel fioretto: la Vezzali nella leggenda. Completano il nostro successo il bronzo della Granbassi ed il quarto posto della Trillini)
Tuttosport: TORNA EUROALEX. (Del Piero punto fermo della Juve che si gioca la Champions)

13 Agosto 2008
Evento: Argento di D'Aniello nel tiro a volo.
Gazzetta: SUPER VIOLA E ORA JUVE (Mutu e Gilardino a segno: 2-0 allo Slavia Praga)
Tuttosport: LA JUVE MARCIA SU ROMA (Stasera l’Artmedia sognando la finale In attesa di un regalo: obiettivo Aquilani)

14 Agosto 2008
Evento: Oro della Pellegrini.
Gazzetta: PER FORTUNA ABBIAMO FEDE (La Pellegrini trionfa nei 200sl: oro e primato mondiale (1'54"82) "Ho seguito l'istinto, Una gara tutta mia.")
Tuttosport: FANTASTICALEX (Del Piero esaltante nel trionfo Juve sull’Artmedia: 4-0)

15 Agosto 2008
Evento: Doppio Oro nel tiro e nella Lotta Greco Romana
Gazzetta: GRANDE ITALIA. 6 D'ORO (La Cainero prima nello skeet. Minguzzi nella Lotta. Siamo quinti nel medagliere: meglio di Atene 2004)
Tuttosport: SI, JUVE IN FINALE (BUFFON: «Con questi tifosi la Champions è possibile. Più forti dell’anno scorso: i ricambi sono ottimi»)

16 Agosto 2008
Il giornali non escono per la festività di Ferragosto.

17 Agosto 2008
Evento: Bolt stratosferico nei 100 metri. Argento della Filippi nel nuoto.
Gazzetta: NEMBO BOLT (Pechino 2008 Impresa degna di Superman: mai nessuno aveva vinto con tanta facilità)
Tuttosport: ALEX PIGLIATUTTO (DEL PIERO: «Le belle figure non bastano, voglio solo vincere»)

18 Agosto 2008
Evento: Argento nel canottaggio. Bronzo nella sciabola a squadre.
Gazzetta: MILAN: PRIMI BOTTI (Ai rossoneri riesce tutto: 4-1 alla Juve. Brutto infortunio a Chiellini)
Tuttosport: JUVE SUL MERCATO (Il ko col Milan (4-1) e quello di Chiellini impongono rinforzi)

19 Agosto 2008
Evento: Nessuna notizia particolare
Gazzetta: IL PAGELLONE (Diamo i voti: I nostri giudizi alle 20 di A tra mercato e precampionato)
Tuttosport: JUVE BASTA UN COLPO (Niente emergenza-difesa ma serve un uomo di qualità a centrocampo)

20 Agosto 2008
Evento: Bronzo di Romero nella Vela.
Gazzetta: SHEVA AL MILAN (Il Chelsea dice si al prestito, rossoneri pronti a riprenderselo)
Tuttosport: NON SOLO AQUILANI (Juve: Ledesma e Banega nel mirino, Appiah si offre)

21 Agosto 2008
Evento: Bolt vince i 200 con il nuovo primato mondiale
Gazzetta: VIA COL VENTO (Nuova impresa di Nembo Bolt: oro e primato anche nei 200)
Tuttosport: GIOVINCO ALLA JUVE: "PUNTA SU DI ME" (Tutta questa attesa non mi spaventa, posso giocare ovunque")

22 Agosto 2008
Evento: Bronzo della Rigaudo nella marcia 20 km.
Gazzetta: BEFFA SHEVA (Il Chelsea chiede 15 milioni: il Milan non ci sta. Spunta l'ipotesi Roma. Rossoneri su Senderos)
Tuttosport: PETIZIONE PER AQUILANI (Tifosi juventini scatenati per il giallorosso)

23 Agosto 2008
Evento: Oro di Schwazer nella marcia 50 Km, altre medaglie assortite.
Gazzetta: SCHWAZER IL BOLT DELLA MARCIA (Giornata da orgoglio azzurro: un oro, un argento, due bronzi. E due nostri pugili sono in finale. Ma la grande impresa italiana arriva dalla 50 Km)
Tuttosport: IL REGALO DA JOHN (I tifosi bianconeri oggi a Villar Perosa per chiedere Aquilani a Elkann)

24 Agosto 2008
Evento: Argento della Idem nella canoa e di Russo nel Pugilato.
Gazzetta: MORATTI LA VOGLIO (Inter con Ibra titolare. Roma: c'e' Baptista, Totti in panchina).
Tuttosport: LA JUVE VINCERA' (John Elkann: "Champions e Scudetto alla nostra portata")

25 Agosto 2008
Evento: Oro di Cammarelle nel pugilato. Cerimonia di chiusura.
Gazzetta: INTER SUBITO FESTA (Raggiunta dalla Roma (2-2) vince ai rigori: Totti sbaglia, Zanetti no).
Tuttosport: E' MEGLIO LA JUVE (Nostro sondaggio. Dopo l'entusiasmo di John Elkann abbiamo interpellato 40 esperti. "Ma con un altro colpo la squadra diventerebbe super")

domenica 24 agosto 2008

Il ritorno di Rolando

Avevo già parlato di lui lo scorso Gennaio, quando fece "conoscenza" con la tifoseria granata. I casi della vita vogliono ora che Rolando Bianchi venga ingaggiato dal Toro a sette mesi dal "tradimento" notturno con cui mandò in fumo un accordo già fatto (a parole) per trasferirsi alla Lazio di Lotito, che gli garantiva, a detta sua, il futuro più del Toro. Poichè il tempo è galantuomo (non sempre,ma stavolta si), si scopre che il progetto della Lazio di Lotito era quello di fargli fare da sostituto di Pandev e Rocchi, facendolo accomodare spesso in panchina, ed a fine stagione rispedirlo al mittente, ovvero il Manchester City, da dove Bianchi se ne voleva andare a tutti i costi. Dopo una lunga serie di tira e molla, Bianchi è stato acquistato a titolo definitivo da Cairo,con uno sforzo economico importante (si, insomma... viene pagato con le plusvalenze, ma non stiamo a sottilizzare ;) ).
Cairo, con il suo solito fiuto pubblicitario, ha presentato l'acquisto ieri sera prima della gara di Coppa Italia contro il Brescia, alla evidente ricerca di consensi (= abbonamenti).
La tifoseria si è divisa in queste settimane tra chi non perdona a Bianchi lo sgarbo di Gennaio (io, manco a dirlo, sono tra questi), e chi se ne batte ampiamente le palle, perche' e' la punta che ci serve come il pane e chissenefotte.
Nonostante quanto scritto dai giornali (?!?), la presentazione di Bianchi non è avvenuta davanti ai tifosi "genuflessi ed osannanti" (cit. Oddenino da La Stampa). La fazione di chi non gli ha ancora perdonato lo sgarbo è tutto sommato preponderante. Ciò non vuol dire che lo contesteremo, ma prima di meritarsi i cori di Sereni (ad esempio), dovrà farsi perdonare le "malefatte" a suon di goal.
L'accoglienza di ieri sera è stato un messaggio nemmeno tanto subliminale. Mentre lui ed il presidente ("Abbiamo Rolando Bianchi perchè abbiamo un presidente grandissimo che ha reso possibile tutto ciò" cit. speaker delllo stadio) facevano il giro dello stadio, non si sono sentiti cori di incitamento per Bianchi, ma solo dei generici cori per la squadra, e qua e là si è sentito pure qualche fischio (nemmeno pochi, a dire il vero).
Domenica si comincia...

martedì 19 agosto 2008

Sensi santo subito.

E' morto Franco Sensi, patron della Roma der Pupone. Si scopre che era un santo. Tanto una brava persona, come nel calcio non ce ne sono più. Si è svenato per regalare alla Roma uno scudetto (ed agli arbitri un rolex a testa). Ha fatto letteralmente carte false (vedi le fidejussioni taroccate) per mantenere la Maggica al top in questi anni. Altri, per avere fatto carte false, sono falliti e retrocessi.
Ma Sensi era un santo.
Vabbe'...

venerdì 8 agosto 2008

Estrazioni dell'otto

Sono le 8:08 dell'8/8/08.
Poichè l'otto dovrebbe essere il mio numero fortunato, in questo momento dovrebbe succedermi qualcosa di bello/importante/gradevole.
Vi terrò informati, ma sono scettico :).

martedì 5 agosto 2008

L'importanza della percezione

E' oramai qualche anno (almeno un decennio se non di più), che l'Italia ha chiaramente svoltato verso una società basata sull'immagine, sull'essere e sull'apparire. Non che in altri paesi non sia così, ma indubbiamente l'Italia è ai primissimi posti in una immaginaria graduatoria. Con questa base di partenza abbastanza solida, i nostri politici (sia di destra che di sinistra, anche se riesce molto meglio a quelli di destra per ovvi motivi) sfruttano a più non posso, anche oltre ogni limite di decenza, l'importanza che la "gggggente" dà alla percezione rispetto alla realtà.
La differenza tra percezione e realtà la spiega molto bene Paferrobyday nel suo post odierno, dove vengono citati due dati molto interessanti: il primo evidenzia come la criminalità italiana sia assolutamente nella media Europea se non addirittura inferiore, mentre invece in fatto di trasparenza e legalità pubblica ed amministrativa siamo penultimi in Europa e messi malissimo nel mondo. Eppure i primi provvedimenti del governo sono tutti indirizzati verso la Sicurezza del cittadino che, stando a quanto il governo ed i media "di regime" ci raccontano tutti i giorni, sono terrorizzati, si barricano in casa, ed accolgono i soldati nelle città quasi come vennero accolti gli Alleati nelle città liberate dai nazifascisti.
Ed è ovvio che la gente sia terrorizzata "con tutto quello che si legge sui giornali e si sente alla televisione".
Ma siamo sicuri che tutto quello che si legge e si sente sia vero? O meglio, non che le cose non succedano, ma un vecchio adagio giornalistico recitava che "un cane che morde un uomo non fa notizia, ma un uomo che morde un cane si". E spesso basta davvero poco, nel modo di presentare le notizie, nella scelta di quali presentare, quando, come e dove, per dare una percezione della realtà completamente differente.
Un extracomunitario che guida ubriaco ed ammazza una persona a Roma finisce dritto in prima pagina.
Un ragazzo italiano che guida ubriaco ed ammazza una ragazza Moldava in provincia di Torino non arriva nemmeno in cronaca nazionale.

lunedì 4 agosto 2008

Arrivano i nostri!!!

E così anche a Torino, da oggi, arrivano i soldati, avanguardia di un gruppo che verrà raddoppiato numericamente a settembre. Lo scopo del nostro governo, oltre che di mostrare i muscoli (ma a dire il vero mi sembra tanto la scenetta di quello che si guarda attorno urlando "Qualcuno mi tenga se no l'ammazzo" senza che nessuno provi minimamente a muovere un dito), dovrebbe essere quello di rassicurare i cittadini e far vedere loro che lo stato è presente.
Io sarò all'antica, sarò prevenuto, sarò anche fatto male, ma vedere i soldati per strada non mi rassicura per niente. Anzi... E a dirla tutta invece che sentirmi sicuro, come minimo mi sento in Sudamerica, in uno di quegli staterelli dove il governo cambia ogni due per tre a seconda di come gira la luna all'inquilino della Casa Bianca.
Il problema principale, secondo me, è che il provvedimento è chiaramente dimostrativo ed assolutamente privo di qualunque efficacia.
prendiamo il caso specifico che mi riguarda da vicino: a Torino i militari pattuglieranno anche la zona dove abito, da qualche anno abituale ritrovo notturno di spacciatori, tossici e delinquenti in genere.
Sono pronto a scommettere che spariranno tutti nel nulla in men che non si dica, come già successe durante le Olimpiadi, ma sono altrettanto pronto a scommettere che al termine del provvedimento, cioè a fine anno, quando i soldati torneranno in caserma, i pusher e tutta la gentaglia assortita che li accompagna, si ripresenteranno puntuali come le tasse e le disgrazie.
Il perchè è ovvio: mandare i soldati per le strade per sei mesi non serve a niente. Non è un intervento strutturale, ma propagandistico. Non risolve i problemi, ma li differisce temporalmente (li risolve per sei mesi) e geograficamente (sposta la gentaglia altrove, non la elimina).
Meglio sarebbe stato, a mio parere, destinare i soldi spesi per questa operazione al rafforzamento delle forze dell'ordine esistenti, alla miglioria del loro parco macchine, all'aumento del personale per poter mandare in pattuglia tutti quegli agenti ora impegnati tra le scartoffie negli uffici in un lavoro sicuramente utile e necessario ma che non può avere la precedenza sulle emergenze territoriali.
Basta pensare, però, al padre di questo provvedimento, quell'Ignazio La Russa che non vedeva l'ora di giocare un po' ai soldatini come faceva da piccolo: non ci si potevano aspettare cose molto diverse da un personaggio così.

mercoledì 30 luglio 2008

Solo i cretini non cambiano mai idea

A Marzo Berlusconi considerava il piano di Spinetta (Air France) per acquisire Alitalia inaccettabile, e 1500 esuberi erano decisamente troppi.
Oggi ha proposto il suo, di piano, e gli esuberi sono saliti a 5000.
Complimenti.

giovedì 10 luglio 2008

Omen nomen /2

In uno straordinario sforzo di coerenza, il Partito delle Libertà ha affidato la replica a Sabina Guzzanti (che, ricordiamo, aveva accusato Mara Carfagna di aver ottenuto il ministero succhiando l'uccello al PresDelCons) ad un portavoce di nome Paolo BOCCHINO.
Chapeau!

martedì 8 luglio 2008

Uozzamerigacassansiti

Evidentemente è destino che quando prendo l'aereo succeda qualcosa che merita di essere raccontato. Questa volta tralascio particolari come la mente bacata che decide di sostituire un trenino da circa 300 passeggeri con un autobus 52 posti e relativo assalto alla diligenza, oppure come lo stato di totale abbandono e desolazione in cui versa l'introvabile terminal AA di Fiumicino, o ancora come l'avvicinarsi si un uomo al banco di imbarco faccia immediatamente scattare in piedi il 90% delle persone che attendono l'imbarco con conseguente creazione di fila (con il piccolo particolare che: a) l'imbarco non era ancora aperto, b) non c'era personale del gate quindi nulla lasciava presagire l'apertura dello stesso a breve e c) la compagnia non assegna il posto in cabina, ma imbarcando da bus e non da finger, essere primo al gate e' assolutamente inutile).
La macchietta di oggi è il poliziotto scazzatissimo in servizio al Terminal AA di Fiumicino. Immaginatevi il classico poliziotto, svaccato, romano verace, che parla un angloromanesco di Sordiana memoria. A questo individuo si avvicina un turista sperduto e disorientato (perchè in effetti al terminal AA l'imperativo è confondi il passeggero e nascondi le informazioni e le indicazioni) che chiede informazioni sull'ubicazione dei banchi di check-in. Come se non bastasse, si aggiunge un terzo turista sperduto che ha bisogno della medesima informazione, e quindi ascolta tutto il dialogo.
Turista: "Sorry, do you know where is the windjet check-in counter?"
Poliziotto: "Windgette fromm?"
T: "the Windjet check-in"
P: "Yesse, batt fromm?"
T: "From Rome!" (un po' sconcertato...)
P: "Hoccapito da Roma, ma 'ndo devi anna'? Fromm devi anna'?"
T: "Windjet from Rome to Catania"
P: "Aaaaaaahhh, fromm Catania, allora della'. Iuggo ondeleft, poi sali de sopra, app app, e giri addestra, turn rait e sei arivato". (Il tutto accompagnato da ampi gesti delle mani, ma il turista resta perplesso, nel frattempo si avvicina il secondo turista).
T: "Down on the left..."
P: "Noddaun, app, iuggo ondeleft, app eppoi rait".
T: On the left, up and right" (ma non è convinto).
P: "Abbello... allora, vai dellà, giri assinistra, poi sali eggiri addestra e sei arivato. Vabbene?"

Mentre si gira per andarsene (ma con il turista ancora un po' incerto sul da farsi), interviene il secondo turista.

Secondo Turista: "Please, the Windjet checkin?"
P: "Fromm catania pure te?"
ST: "Yes, catania"
P: Alora, ondeleft, app, oderait, lanfonno".
ST: On the left..."
P: "Seee vabbe', segui l'amico tuo va, che pure quello va accatania".

Sipario.
Applausi.

mercoledì 2 luglio 2008

venerdì 27 giugno 2008

Sôma bin ciapà

In questi ultimi giorni la politica ci da' numerosi spunti di riflessione. Sono già finiti i tempi del presunto dialogo e del presunto "Presidente di tutti gli italiani", ed il Nano di Arcore, seguito dalla sua corte di buffoni e ballerine, sta dando il meglio di sè.
Comincia Tremonti, che bacchetta Epifani, il quale si lamenta che a fronte di una inflazione reale del 3.4% fissare quella programmata all'1.7% significa attentare ai salari degli italiani. Ricordiamo infatti che l'inflazione programmata è quella a cui si fa riferimento per calcolare aumenti ed arretrati nel rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. Il buon Threemountains replica seccato che l'inflazione programmata è un obiettivo.
E grazie al cazzo, dico io. L'obiettivo devi portelo reale, non fittizio. Altrimenti anch'io mi pongo l'obiettivo di abbassare l'inflazione allo 0.5%. Se poi non ci riesco chissenefrega, ma nel frattempo chi ha rinnovato i contratti se l'e' "presa in der posto". E comunque, se davvero è un obiettivo, facciamo come per le aziende: se l'obiettivo lo raggiungi, bene. Se non lo raggiungi, o ci ridai dei soldi indietro, o te ne vai direttamente a casa. Scommettiamo che l'inflazione programmata schizzerebbe oltre il 3%?
Poi abbiamo quella macchietta di Alfano, il ministro della giustizia. Commentando il lodo Schifani bis dice testualmente: "Almeno se Berlusconi venisse condannato non sarebbe costretto a dimettersi". E grazie al cazzo 2!!!
Infine Maroni. Propone di prendere le impronte anche ai minori (ma solo se extracomunitari...), ma si affretta ad affermare che "non si tratta di una schedatura".
Ah no? E di cosa si tratta, di grazia? i una raccolta di impronte da conservare gelosamente nella libreria del suo ufficio e da mostrare solo agli amici intimi?

giovedì 26 giugno 2008

Santa Romana Chiesa

In questi giorni è tornata alla ribalta la triste vicebda di Emanuela Orlandi, grazie alle rivelazioni della ex convivente di "Renatino", al secolo Enrico de Pedis, di professione boss della banda della Magliana.
Ci sono tante contraddizioni nelle dichiarazioni della donna, e tanti misteri continueranno a restare irrisolti. Però in tutta questa vicenda c'è una cosa che stona.
De Pedis è morto nel 1990, ed è sepolto nella basilica di Sant'Apolinare, in territorio Vaticano, il che rende difficoltoso ottenere la riesumazione della salma.
Ma la domanda vera è: perchè un criminale conclamato, incallito e sanguinario come De Pedis è stato sepolto IN UNA CHIESA VATICANA?!?!? E con la seguente motivazione, per giunta: "Si attesta che il signor Enrico De Pedis nato in Roma - Trastevere il 15/05/1954 e deceduto in Roma il 2/2/1990, è stato un grande benefattore dei poveri che frequentano la basilica ed ha aiutato concretamente a tante iniziative di bene che sono state patrocinate in questi ultimi tempi, sia di carattere religioso che sociale. Ha dato particolari contributi per aiutare i giovani, interessandosi in particolare per la loro formazione cristiana e umana".
Ed èanche interessante notare che il Codice di Diritto Canonico vigente, al canone 1242 recita testualmente: "Non si seppelliscano cadaveri nelle chiese, eccetto che si tratti di seppellire il Romano Pontefice oppure, nella propria chiesa, i Cardinali o i Vescovi diocesani anche emeriti."
Misteri della Curia Vaticana...

mercoledì 25 giugno 2008

Rai: di tutto, di più.

La partita di stasera tra Germania e Turchia è piuttosto disturbata, televisivamente parlando. Continue interruzioni sulla linea ci obbligano a sorbirci dosi supplementari di minchiate da parte di Novellino/Mazzola/Lauro. Per questo vado alla ricerca della trasmissione tedesca, e scopro, con mio sommo piacere, che mentre la RAI e' in blackout, la ZDF trasmette regolarmente le immagini.
Poi scopro il perchè. Lauro sostiene infatti che i problemi non sono imputabili alla Rai, in quanto "la linea è interrotta proprio da Vienna".
Peccato che la partita si giochi a Basilea...

domenica 22 giugno 2008

Tutti a Casillas

Su, andale, andale, Scio', che dobbiamo preparare il campo per le semifinali.

martedì 17 giugno 2008

Calciatori o bambini?

Leggiamo su "La Stampa" (versione cartacea, niente link), che gli Azzurri in giornata di libertà a Vienna, ieri sono ripartiti per il ritiro dimenticandosi a terra Simone Perrotta, arrivato in ritardo all'appuntamento con l'autobus.
Fin qui niente di speciale. A chi, in comitiva, non è mai capitato di lasciare qualcuno all'autogrill?
Il bello viene dopo. Si legge infatti che Perrotta "è stato costretto a fermare un'auto della polizia e farsi accompagnare da loro al ritiro".
Ma prendere un taxi? Telefonare al dirigente accompagnatore? Chiamare qualcuno dello staff?
No, uno ferma una macchina della polizia e si fa riportare a casa. Posso farlo anch'io quando esco da lavoro?

lunedì 16 giugno 2008

Insofferenza da aeroporto.

Si, lo so, sono altamente insofferente verso il prossimo, soprattutto quando mostra scarsa intelligenza, cafonaggine e sindrome da "io so' io e voi nun siete un cazzo". Però spesso e volentieri mi chiedo se sia davvero un problema mio o la mia insofferenza non sia in qualche modo giustificata.
Sabato ho preso l'aereo per Roma ed è stata un'insofferenza continua.
Prima per i continui annunci dell'altoparlante che richiamava gli ultimi passeggeri mancanti su tre voli differenti. Saranno andati avanti mezz'ora a chiamare questa gente che, una volta fatto il check-in ha pensato bene di andarsi a fare un giro per gli affari propri.

E dire che l'aeroporto di Caselle non è certo gigantesco, per cui una volta guardati i quattro negozi (peraltro ancora chiusi alle 6:30 del mattino) non vedo cosa ci sia di tanto interessante da fare oltre a recarsi al gate ed attendere l'imbarco.
Eppure tutti e tre i voli sono partiti in ritardo per colpa di questi, che poi arrivano per la maggior parte trafelati e di corsa, ma qualcuno anche con calma e tranquillità e la faccia da culo di chiedere "Ah, ma state già imbarcando?". La mia risposta sarebbe "No, coglione, stiamo aspettando te, che altrimenti saremmo già anche arrivato a destinazione", ma gli inservienti credo abbiano frequentato un corso di buone maniere, perchè li accolgono spesso con il sorriso sulle labbra e lo sguardo di chi vorrebbe strappargli le palle a morsi.
Forse dovrei frequentare quei corsi anch'io. Chissà.
Ma mica finisce qui. Aprono l'imbarco del mio volo e chiamano, come sempre, prima i passeggeri delle file da 18 a 35 e poi quelli delle file da 1 a 16.
Ci sarà un perchè, no?
Prima fai salire chi deve andare fino in fondo, poi quelli che stanno in punta, così si evitano imbottigliamenti all'ingresso.
Ed invece no: si accalca al gate una frotta di occupanti delle prime file. Inizialmente invitati a pazientare un attimo, non vogliono sentire ragioni: loro devono salire (come se l'aereo partisse senza di loro).
Risultato: gente bloccata fino su nel finger perchè questi dementi, che poi sono quelli che si imbarcano con dieci o quindici bagagli a mano portandosi dietro la casa intera, devono sistemare la roba in tutte le cappelliere possibili ed immaginabili, con il doppio risultato che prima bloccano l'ingresso in aereo per un quarto d'ora, e poi tu, povero tapino con il tuo miserrimo bagaglio a mano, trovi tutte le cappelliere stipate di ogni tipo di bagaglio, e ti devi rassegnare a tenerti il tuo tra le gambe (come se il sedile non fosse già abbastanza scomodo).
Ah, ovviamente tra la gente ferma nel finger si distingue una coppia di tamarri che protesta perchè così se l'aereo ritarda loro perdono al coincidenza per Vienna, che sono già in ritardo perchè dovevano prendere l'aereo delle 6:45 ma sono arrivati alle 6:35 e "quegli stronzi di Alitalia gli avevano già chiuso il check-in".

Uff... che belli i tempi in cui la gente aveva paura di volare e prendeva il treno.

venerdì 13 giugno 2008

I know my chickens

Diciamoci la verità, chi non se lo aspettava o vive in un mondo tutto suo oppure potrebbe concorrere al premio "Ingenuo dell'anno 2008". Però la constatazione del fatto che "anche stavolta" abbiamo avuto ragione non allontana quel senso di amarezza che mi pervade ogni qualvolta succedono queste cose (e siamo gia' alla terza: è proprio vero che "la storia insegna che la storia non insegna un bel niente").
Stiamo parlando del Silvio nazionale, come i miei tre avidi lettori avranno già capito, e del suo vizietto ricorrente di farsi leggi e provvedimenti ad personam.
Appena insediato al governo, Silviuccio nostro ha immediatamente dato una risposta ai problemi impellenti degli italiani. La monnezza di Napoli? No. La sicurezza dei cittadini? Ni (il pacchetto sicurezza si deve in gran parte alla Lega, con il Berlusca a fare da guastatore professionista). La crisi dei salari? Ni ancora una volta (abolita l'ICI con molta fatica, approvati due decreti truffa sulla detassazione degli straordinari e sulle agevolazioni per i mutui, ma nessun intervento organico, strutturale e duraturo, nemmeno a livello di proposta).
E allora quali sono i bisogni primari degli italiani?
Ma le intercettazioni telefoniche, diamine! E addirittura con procedura d'urgenza con ricorso al decreto legge per evitare la discussione parlamentare (e meno male che ci sta Napo nostro su, al colle a tirare le orecchie agli asini...)
Il lodo Schifani per bloccare i processi per le prime cinque cariche dello stato, bien sûr.
La diminuzione del tempo di risposta delle truppe in Afghanistan da 48 a 6 ore e l'autorizzazione ad intervenire in prima linea (tanto e' una missione di pace, vero La Russa? Digiààààààmogelo!!!).
Quest'ultima poi è stata davvero comica. Vedere SB stendersi a tappetino davanti al suo grande amico GWB, concedergli un maggiore impegno in Afghanistan ed in cambio ricevere un sonoro calcio nel culo alla richiesta di ingresso nei 5+1, è stato esilarante. E meno male che sono grandi amici.
Perchè noi amici, uar friend, your friend, my friend, your friend
Ma tu me l'hai miss'n culo, io non voglio fare così
Io sono your boys
Io friend...ma no strunz
(Squallor - "L'Americano" - Album: Cappelle)

mercoledì 11 giugno 2008

Ma anche in casa non si scherza...

Mantellini si lamenta degli stronzi che si trovano in giro, ma a volte non è necessario andare tanto lontano per trovarli.
Mio figlio, ora 6enne, un paio di anni fa mi chiamò a sè e mi chiese di chinare la testa. Poi, contemplando la desertificazione che avanza inesorabile, combattuta strenuamente da un ciuffetto di capelli che proprio non vuole saperne di mollare così in fretta, con voce candida mi disse "Papino, sei un po' pelatino, eh?".
Impertinente... (per non dir di peggio).

sabato 7 giugno 2008

Tutte scuse per non aver studiato

Devo ammettere che ieri mattina, leggendo l'articolo su La Stampa, ero rimasto con l'amaro in bocca. Infatti posso ancora capire le motivazioni che portano ad impedire dei convegni che puntano a riscrivere la storia cancellando atrocità e responsabilità (penso ai numerosi convegni di Forza Nuova e simili per riscrivere la storia delle Foibe o per negare l'Olocausto). Arrivare però ad impedire ad una studentessa di sostenere un esame perche' fascista, mi sembrava decisamente troppo.
Però qualcosa nella storia mi girava male, e non solo perchè l'articolo era a firma di Massimo Numa, uno dei peggiori giornalisti che io conosca, capace di scrivere l'esatto contrario di quello che succede pur di addossare colpe e responsabilità a persone che "non gli stanno simpatiche", tanto per usare un eufemismo.
Poi, pensa che ci ripensa, i dubbi aumentano, e cercando di mettere a posto i tasselli, le contraddizioni evidenti vengono fuori.
Da quanto si legge nella parte iniziale dell'articolo, il presidio degli autonomi era stato organizzato a seguito dei fatti della Sapienza di qualche giorno fa, ed effettivamente sembra che il presidio impedisca l'ingresso nella palazzina.
Poi, proseguendo, si legge che Augusta Montaruli, dirigente nazionale di Azione Giovani, staziona di fronte ad un gruppo di giovani di destra organizzati in contro presidio.
E qui abbiamo ancora l'impressione che gli autonomi impediscano l'ingresso ed i "fasci" cerchino il modo di sfondare o, per lo meno, di trovare un modo per entrare.
Ma qui il buon Numa commette l'errore di specificare che i giovani di destra vengono invitati dalla polizia ad uscire dalla palazzina dal retro, per evitare incidenti.
Come, come come?!?!?!? Ma allora la Montaruli ed i suoi sgherri erano DENTRO la palazzina?
E quindi cosa le impediva di dare l'esame? Il presidio non poteva certo impedire l'ingresso a chi era GIA' dentro.
Forse la Montaruli non aveva studiato ed ha trovato comodo dare la colpa a quei cattivoni dei comunisti?
Ma robe da matti...

lunedì 2 giugno 2008

Questione di punti di vista

Dopo la vittoria al Mugello, Valentino Rossi dichiara "Sono il simbolo dell'Italia che soffre e poi si riscatta".
Strano.
Avrei detto che fosse il simbolo dell'Italia che evade le tasse, viene beccato e poi concorda con il fisco di pagare meno di un terzo del dovuto.
Simpatico? Si: come un gattino attaccato ai coglioni.

mercoledì 28 maggio 2008

Banco del Mutuo Soccorso

Parafrasando i grandi Di Giacomo e Nocenzi:

"Giulio Giulio Giù,

Giulio maledetto
Ma perchè non l'hai
perchè non l'hai detto?"

Per la serie "Hanno la faccia come il culo" si stanno delineando sempre più i contorni reali della "Bufala del Mutuo".
Annunciato in pompa magna come un grande aiuto alle famiglie, con un risparmio che si aggirera' tra gli 800 ed i 1000 euro a famiglia ogni anno, si scopre ora che non solo è una normale ricontrattazione del mutuo convertendolo in mutuo a tasso fisso e rata variabile, possibilità già esistente grazie ai provvedimenti dello scorso governo, ma anche che le banche nn saranno obbligate ad aderire alla convenzione.
E meno male che questo governo doveva cominciare a colpire le banche e gli istituti di credito.
Questa del mutuo è una grande bufala propagandistica. Allo stato attuale delle cose può servire solo alle famiglie che oggettivamente non riescono a pagare la rata del mutuo, ma non capisco perchè negare che una riconversione del genere è già possibile ora e (almeno teoricamente) a costo zero.
L'unica grossa differenza è che con il nuovo provvedimento la banca è costretta a rinegoziarti il mutuo ai tassi di due anni fa, mentre ora normalmente lo rinegozi in base all'importo della rata e non del tasso, ma la sostanza non cambia.

Roma Caput Mundi

La Destra ha conquistato Roma, ed i primi effetti non tardano a farsi vedere. Ne avevamo già avuto le prime avisaglie in campagna elettorale, del resto, quando per una sinistra "coincidenza" il giorno dopo che Alemanno aveva parlato dell'emergenza stupri da parte degli extracomunitari, se ne era prontamente verificato uno. Tre giorni dopo un italiano stuprò una extracomunitaria, ma il fatto guadagnò a fatica le prime pagine dei giornali (e nemmeno tutti) e venne liquidato in quattro e quattr'otto.
Da allora in poi è stata una serie infinita di coincidenze.
Alemanno parla di emergenza ROM e "casualmente" il giorno dopo viene preso d'assalto e bruciato un campo nomadi da squadracce destrorse fatte passare per "semplici cittadini esasperati".
Poi c'è stato l'assalto ai negozi extracomunitari da parte di un gruppo di giovani mascherati con fazzoletti recanti una svastica. Ma ovviamente tutti si affrettano a precisare che non si tratta di un fatto dettato dalla politica. Avevano tutti i fazzoletti con la svastica. Sfiga....
Poi aggrediscono un ragazzo che gestisce un portale gay. Anche questa notizia passa abbastanza inosservata sui grandi media, e si cerca di minimizzare.
In ultimo dei militanti di Forza Nuova assalgono un gruppo di studenti di sinistra che sta facendo attacchinaggio alla Sapienza.
Non c'è che dire, i fascisti stanno tirando su la testa alla grande, forti dell'elezione di uno di loro a Sindaco della Capitale (Stendiamo un velo pietoso sulle dichiarazioni di Alemanno: "Mai stato fascista in vita mia". Si, ed io sono George Clooney. Ma mi faccia il piacere!!! (cit.)).
Se il buongiorno si vede dal mattino, distraendo abilmente l'attenzione sui problemi della "gggente" (immigrati, rom, albanesi, extracomunitari) ci troveremo presto invasi da fascisti che scorrazzano liberamente per le nostre citta' dopo che ci sono voluti anni ed anni per ricacciarli in un angolino. E, per tutto questo, dovremo ringraziare il genero di Pino Rauti (chissà se almeno lui ha una dignità o rinnega di essere fascista...).

martedì 27 maggio 2008

E-LE-ZIO-NI!!!! E-LE-ZIO-NI!!!! E-LE-ZIO-NI!!!!

Apprendiamo dal Corriere on line:

Prima sconfitta per il nuovo governo. L'esecutivo e' stato battuto per due voti su un emendamento al decreto legge in materia di assolvimento di obblighi comunitari. E' stato bocciato con 240 voti a sfavore, contro i 238 favorevoli. Tre gli astenuti. Si tratta dello stesso decreto che contiene la cosiddetta norma sulle frequenze tv contestata dall'opposizione. (Agr)

Il nuovo governo non ha più la maggioranza. Elezioni subito!!!

sabato 24 maggio 2008

Piove sui giusti e sugli ingiusti

"Prendiamo la pioggia come una benedizione, si parla molto della siccità, ma oggi il Signore ci manda la pioggia". Con queste parole Papa Benedetto XVI apriva l'Udienza Generale del 2 Maggio 2007 in una Piazza San Pietro gremita di ombrelli aperti.Mai come oggi mi sento di condividere quanto dice Papa Ratzi: che sia benedetta la pioggia.
Grazie alle abbondanti precipitazioni di questi giorni, infatti, per quest'anno ci siamo salvati dall'annuale "Processione di Maria Ausiliatrice", una delle due grandi processioni rimaste a Torino che si svolge ogni anno il 24 Maggio.
Sfortuna vuole, infatti, che io abiti proprio lungo il percorso della processione che, una volta l'anno, fa letteralmente entrare nella nostra casa la messa, i salmi, le preghiere cantate e tutto quanto fa spettacolo durante questi eventi.
Per non far perdere la messa ai partecipanti, lungo il percorso vengono piazzati degli altoparlanti che diffondono la messa che nel frattempo viene celebrata nella chiesa di Maria Ausiliatrice, punto di partenza ed arrivo della processione.
Non dimentichero' mai il 24 Maggio 2003, il primo anno in cui ho avuto la "fortuna" di assistere alla processione.
Stavo tranquillamente guardando la televisione, quando sento un brusio provenire dall'esterno. Sembrava gente che cantava.
Incuriosito, sollevai la tapparella del cucinino e mi venne un colpo: la strada era stracolma di gente ferma, con una candela in mano, che cantava e che, evidentemente incuriosita dal fato che avessi tirato su la tapparella, mi guardava. Mille occhi puntati su di me che, da dietro la finestra (in mutande... ma non mi vedevano, fortunatamente) li guardavo con l'evidente frase "Ma che cazzo stanno facendo questi?" stampata sul viso.
Il massimo fu raggiunto lo scorso anno, quando gli altoparlanti che diffondevano la messa avevano un volume talmente alto che, a finestre chiuse, non si riusciva a sentire il televisoreal normale volume a cui l'ascolto tutti i giorni.
E veniamo alla pioggia benedetta. La processione non si ferma, ma l'acqua deve avere danneggiato l'impianto audio, perche' la messa e' iniziata alle 20:30, sono le 21:30 e tutto tace.
Volendo si può seguire in diretta su Telepace, anche via web.
Volendo... appunto.

martedì 20 maggio 2008

Campioni di Rosiko

Che Ruttospork non fosse un giornale serio lo sapevamo già da tempo. Un giornale sportivo che vende l'80% abbondante delle proprie copie a Torino e Provincia (diciamo in Piemonte, va') e dedica il 90% delle proprie pagine ai rigatini ben sapendo che sono in minoranza in città e provincia, si presenta da sè. La linea editoriale del giornale è di fare il titolo a nove colonne sempre e solo sulla Juve, anche quando ci sono altre notizie che lo meriterebbero oppure anche quando NON ci sarebbero notizie riguardanti la Juve. Ed ora che il campionato e' finito, attendiamo la raffica di nomi che la Juve sara' in procinto di firmare (e che firmeranno regolarmente per altre squadre: Flamini docet, solo per citare l'ultimo).
Lunedi', pero', il rotolo lungo dieci piani che si fa chiamare Tuttosport ha dedicato un titolo all'Inter campione d'Italia.
Non per complimentarsi, ovviamente, ma per ricordargli che il primo dei tre scudetti consecutivi dell'era Mancini è stato conquistato a tavolino e quindi, a loro dire, non meritevole di essere conteggiato nel totale.
Insomma, un po' come una coppa dei campioni vinta sul sangue di trentanove morti con un rigore per fallo su Boniek nel cerchio di centrocampo. Cosi', per fare un esempio.
Ma tutto sommato non fanno altro che dimostrare che stanno rosicando, in perfetto stile Juventus.