mercoledì 4 luglio 2007

Cinquecento

Il post è quasi d'obbligo, da torinese d.o.c. quale sono. Se poi si pensa che lo spettacolo di presentazione avverrà proprio sotto le finestre del palazzo che ospita la sede dell'azienda per cui lavoro, l'obbligo è doppio.
Questa sera, per chi ancora non se ne fosse accorto, presenteranno la nuova Cinquecento, in occasione del cinquantenario dal lancio del primissimo modello, commercializzato appunto il 4 luglio 1957. La cinquecento (quella originale) è una vettura simpatica, che ha indubbiamente segnato un'epoca e che resterà nei ricordi di tutti. Fu anche la prima macchina che mio padre comprò dopo il matrimonio, ed ho sempre in mente una sbiaditissima fotografia in bianco e nero di questa cinquecento da cui fanno capolino la testolina bionda di mio fratello e mia mamma. Ci sarei anch'io, ma sono ancora ben nascosto nel grembo di mia mamma ;).
Avrei mille motivi per essere contento, dunque, di questa festa. Ed invece no. Anzi, a dirla tutta questa festa la trovo eccessiva, e mi infastidice pure.
Sarà che, come tutti, lego indissolubilmente la FIAT con Torino, ma in negativo, riconoscendo alla famiglia ovina il merito di aver sviluppato l'economia di una città grazie all'azienda automobilistica ma anche e soprattutto il demerito di averla trasformata nel proprio feudo personale, sbranando ogni possibile concorrente e creando una dipendenza dalla casa madre che, quando la FIAT è andata in crisi, ha rischiato seriamente di disintegrare la città

Poi mettiamo nel calderone che per me FIAT è un acronimo molto più vicino allo sbeffeggiante Fix It Again Tony o (ai tempi di Romiti) Fabbrica Italiana Automobili e Tangenti piuttosto che all'originale Fabbrica Italiana Automobili Torino, che la FIAT viene da sempre associata alla göeba, che FIAT = MAFIAT, e via discorrendo...
Se poi aggiungiamo che per questo scatolotto di lamiera pare che chiederanno una cifra che parte dal 12mila euro per la versione base, il cerchio si chiude.
E non posso fare a meno di ricordare lo spot pubblicitario dedicato alla cinquecento da Elio e le Storie Tese una decina di anni fa:

Elio e le Storie Tese dedicano questa canzone alla Fiat Cinquecento.

Come faranno 4 elefanti a stare in una Cinquecento?
Due davanti e due di dietro.
Come faro' a far l'amore in Cinquecento, con te davanti e il cambio dietro turbato dal presentimento di Cinquecento casse integrazioni, Cinquecento bei milioni, Cinquecento voti alle elezioni ?

Elio e le Storie Tese dedicano questa belissima canzone alla Fiat Cinquecento.
E sono 50000 di bocca e 100000 scopare.

Cinquecento, coi tuoi problemi di avviamento, quell'avventura del momento. Cinquecento, brum bruuuuuuum.

Cinquecento, in camporella Cinquecento. E il posteggio e' facilitato.

Elio e le Storie Tese hanno dedicato questa simpaticissima canzone alla Fiat Cinquecento.
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