Ci hanno detto che Pierluigi Collina era il miglior arbitro al mondo, ce l0 hanno ripetuto in tutte le salse, anche quando lo scandalo di Calciopoli irrompeva nelle nostre case attraverso i cellulari del Liechtenstein di Moggi. Ce lo hanno ribadito quando l'hanno nominato designatore/preparatore/allenatore degli arbitri.
Collina, Collina, Collina.
Poi succede che perdi un derby che meritavi di vincere, e che già pareggiare ti faceva storcere il naso. E come lo perdi? Al 93esimo, con un goal nettamente irregolare per un fuorigioco che hanno visto tutti tranne il guardalinee (il quale stava tranquillamente parlando con la panchina gobba, invece di seguire l'azione).
E allora alla Domenica Sportiva, per chiarire perchè fosse fuorigioco, in mezzo a mille discussioni ed opinioni differenti (segno che nessuno ha le idee chiare, evidentemente), chiamano lui: Pierluigi Collina, il migliore arbitro al mondo. Il quale si ingegna in mille arzigogoli regolamentari pur di non sconfessare una decisione arbitrale tanto importante. Il colpo di testa e' una giocata, non è una deviazione, ma poi, su un caso simile la domenica successiva, il colpo di testa diventa una deviazione e non più una giocata. Insomma: un gran casino, in mezzo al quale uno si deve per forza fidare dell'autorevolezza del miglior arbitro del mondo.
Si deve fidare, no?
Lui è il migliore, il più bravo, ci mandano arbitri da tutto il mondo afficnhè imparino da lui, no?
Ecco. Poi dopo settimane passate a difendere strenuamente l'interpretazione dell'arbitro per cui il goal era da convalidare, se ne esce con queste dichiarazioni a "Radio anch'io".
Di tutto cuore: ma vaffanculo Collina!!!