sabato 30 dicembre 2023

Eh... chissà quante...

Per chiudere l'anno sulla scia di alcuni degli ultimi messaggi, ricordo sempre che mi dicevano "Eh, certo che tu, suoni la chitarra, hai gli occhi azzurri... chissà quante ragazze, eh?".
Poi, quando mi cimentai con il sassofono, raddoppiarono il carico "Eh già, sassofonista, occhi azzurri, chissà quante ne rimorchi...".
Io facevo sempre il vago.
Molto vago.
Perchè la realtà era che: A) non ho gli occhi azzurri (guarda bene, piciu) e soprattutto B) io suonavo e gli altri trombavano.
Ecco quale era la cruda realtà.


lunedì 9 ottobre 2023

I messaggi che non colsi. Parte 2.

Lei mi regalò una cassetta con su registrato "Mascalzone Latino" di Pino Daniele. Mi disse che la sua canzone preferita era "Carte e cartuscelle".

Pe' dint'a sacca carte e cartuscelle
E so' tre ghiuorne ca 'e voglio jettà'
Pe' nun te penzà' cchiù
Pecchè ce staje semp' tu
Bisogna andare fino in fondo
Anche se in questa storia sei
Rimasto un po' deluso
Te siente già curius' e po'
Nun da' retta è meglio ca ognuno penza a sé
Te voglio vedè' 'na vota sola
'na vota ancora

Io la ringraziai e dissi che mi piaceva Pino Daniele.

Lei era una bella ragazza. Io ero un coglione (cit.)

 

lunedì 28 agosto 2023

Wall Drug: un'abile operazione di marketing

Se ti trovi ad attraversare il South Dakota sulla I-90 (ma pare che ci siano anche in Minnesota ed in Montana, i due estremi della Interstate che attraversa questi tre stati), non potrai non notare una serie di cartelloni giganti con vari slogan:
  • Cowboy Up - Boots, Buckles, Belts and a whole lot more!
  • Coffee 5 c
  • Homemade Ice Cream
  • Black Hills Gold
  • Homemade Breakfast Rolls, Donuts, Fudge and Pie
  • Free Ice Water
  • Hear Cowboy Orchestra Life Size - Animated
  • See western original oil paintings
  • Do lunch or Be lunch (con dinosauro disegnato annesso)
In fondo ad ognuno di questi cartelloni, la scritta WALL DRUG. La loro presenza è talmente ossessionante e costante, che non puoi fare a meno, una volta visto il cartello "WALL DRUG NEXT EXIT" di farci un salto. Anche solo per vedere di cosa si tratta. Dai cartelloni pare vendano di tutto e si possa mangiare di tutto.
Metti la freccia, prendi l'uscita 110, che, incidentalmente, è anche quella per andare al parco nazionale delle Badlands, e poi prendi la strada che, ben presto, ti presenta questo cartello:
Zio fa: tutto questo casino per un paesino di 818 abitanti (660 al censimento del 2020)?!?
Andiamo avanti, e vediamo, finalmente, il mitico Wall Drug. Occupa all'incirca due isolati per due isolati del centro di Wall, parcheggi esclusi, ma al suo interno ci puoi trovare davvero di tutto, oltre che una folla decisamente superiore al numero di abitanti.
Il Wall Drug è un enorme Mall in stile Western fatto di piccoli negozietti apparentemente indipendenti ma, come scoprirò poi dopo, gestiti da un'unica organizzazione.
Come abbia fatto un paesino sperduto nel mezzo del nulla più assoluto ad essere la quarta attrazione più visitata del South Dakota, lo sa solo chi ha inventato questo posto nel 1931 iniziando ad offrire l'acqua con ghiaccio gratis per tutti tutti e caffè e Donut offerti ai militari in servizio.
Alla fine non esci da Wall Drug senza averci lasciato dei soldi: che sia per mangiare o per un souvenir o un paio di veri stivali western ed affini. Quindi, missione compiuta, si direbbe. Il marketing martellante che si trova sulla I-90 ha funzionato e continua a funzionare.
Mi verrebbe da dire il classico "only in America"!!!

lunedì 7 agosto 2023

Battere o levare?

Ricordo ancora con disgusto quella volta che dovetti suonare "One step beyond" in battere anzichè in levare, perchè il chitarrista non sapeva la differenza tra suonare in battere e suonare in levare.
Ebbi un bel di che spiegarglielo, ma mi chiamava "maestro" con chiaro intento sarcastico. Tutto perchè a sua ignoranza musicale non distingueva il battere dal levare. E voleva suonare un pezzo ska.
Orca MadoSKA!!!

venerdì 4 agosto 2023

I messaggi che non colsi

Inizio estate 1984. Nel baretto davanti all'entrata di Palazzo Campana, tra una lezione e l'altra, ci siamo sempre noi: Andrea, Paola, Cinzia ed io.
C'è un juke-box. Con 500 lire puoi mettere quattro pezzi.
Andrea mette sempre Not Now John dei Pink Floyd.
Paola preferisce Big in Japan degli Alphaville.
Cinzia mette Girls Just Wanna Have Fun di Cindy Lauper.
Io, invece, metto Victims, dei Culture Club.

Lei, Girls Just Wanna Have Fun.
Io, Victims.

Coglione...