Poi, quando mi cimentai con il sassofono, raddoppiarono il carico "Eh già, sassofonista, occhi azzurri, chissà quante ne rimorchi...".
Io facevo sempre il vago.
Molto vago.
Perchè la realtà era che: A) non ho gli occhi azzurri (guarda bene, piciu) e soprattutto B) io suonavo e gli altri trombavano.
Ecco quale era la cruda realtà.
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