domenica 16 dicembre 2012

Buone azioni

Siamo quasi a Natale e, si dice, bisogna essere più buoni, anche nei confronti del prossimo. Ed io vorrei tanto esserlo, più buono. Vorrei davvero aiutare chi ne ha bisogno, ma sono davvero in difficoltà. Aiutatemi voi a capire.
Qualche giorno fa ho ricevuto un accorato appello da tale "Elena VO" (probabilmente sorella della "Irina VO" che mi ha scritto poco dopo su un altro indirizzo e-mail), che mi scrive:

Ciao,
Il mio nome e` Elena, ti scrivo da una piccola città dalla Russia. Vivo con mia figlia piccola, senza marito, perche' lui ci ha lasciato.
Da quando la crisi ho perso il lavoro e in grado di pagare le bollette di riscaldamento per il nostro appartamento.
Abbiamo urgente bisogno di riscaldamento, perché l'inverno e` alle porte e la temperatura e` molto fredda nel nostro appartamento.
L'unico modo per riscaldarla, non e` quello di utilizzare un portatile woodburner che lavorano con il fuoco e la legna, perché abbiamo un sacco di legno-risparmio.
Ma non può acquistare nel nostro negozio locale, perché troppo costoso equivalente di 196 euro, e non possiamo permettercelo.
Ho trovato il vostro e-mail all'indirizzo sito web e ha deciso di scrivere questa lettera disperata dalla libreria locale.
Se avete un portatile vecchio woodburner realizzato in ghisa, e smettere di usarlo di più, prego
é dono per noi e ci salvi.
Vi prego di rispondere e io dare il tuo indirizzo di casa nostra.
Vi auguro un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Elena.
Post scriptum Ho tradotto questa lettera con google-traduttore. Mi auguro che si puo` rispondere in inglese, perché ho studiato l'inglese a scuola. Molte grazie.

Ora, io vorrei davvero spendere questi 196 euro per aiutare Elena e la sua famiglia ma, esattamente, cosa dovrebbe essere questo "portatile woodburner in ghisa"?!?!? 

mercoledì 12 dicembre 2012

Siamo agli sgoccioli

Sono le 12:12 del 12/12/12. Esultate, è l'ultima volta che posso fare post di questo tipo. Il prossimo lo potrò fare tra 89 anni, ma tocca essere ottimisti. Molto.

venerdì 16 novembre 2012

Continassagate

Leggevo oggi questo articolo sull'affare Continassa, volto a sbugiardare quanti protestano per l'ennesimo regalo del comune di Torino alla famiglia Agnelli ed alla Juventus. "Un po di dati e qualche precisazione", titola l'articolo, peccato che i dati siano presentati in maniera ingannevole e che le precisazioni siano piuttosto carenti.
La prima cosa che salta all'occhio è l'assurda pretesa di calcolare il valore al metro quadro del terreno conteggiando solo la superficie edificabile.
A casa mia, un'area di 180mila metri quadrati concessa per 10 milioni di euro, risulta costare 63,89 euro al metro quadro, e non c'entra un bel nulla che su quell'area edificherò per soli 33mila metri quadri. Sono un po' problemi miei, insomma.
Se anche la volessimo vedere come l'autore dell'articolo, si tratterebbe comunque di pagare 33mila metri quadri di terreno ed averne in regalo altri 147mila, insomma, un bel gesto di generosità da parte dell'aministrazione comunale di quello che vene comunemente definito "il comune più indebitato d'Italia".
Ma smettiamo di giocare coi numeri, e veniamo alle presunte precisazioni.
Si legge testuale, nell'articolo: "Potenzialmente su quella zona si sarebbero potuti edificare in totale 50.000 metri quadri, ma la Juventus ha rinunciato a 17.000 metri quadri che saranno utilizzati dalla Città di Torino altrove". Uno legge questa frase e pensa: che magnanimi questi juventini, potevano lucrarci ancora di più, ma si accontentano. Eh già...
Peccato che rispetto all'ipotesi di accordo iniziale, la Juventus non abbia affatto "rinunciato" ad edificare di più, ma abbia invece chiesto di aumentare l'area a disposizione includendo anche lo spazio dell'ex Arena Rock. Il tutto, ovviamente, allo stesso prezzo, tanto che è stata proprio questa l'anomalia che ha fatto riesplodere la protesta. Ma come, si diceva, gli aumentano l'area e non rivedono nemmeno la cifra offerta? E meno male che la questione non è passata inosservata come avrebbe voluto il buon Fassino e l'assessore Curti, così, pur avendo ormai approvato la variante, si è ottenuto di avere almeno un'altra perizia che stabilisca di quanto l'offerta deve essere adeguata.
Ma mica è finita qui. Mi sarei aspettato ben altre precisazioni. Mi sarei aspettato che invece di scrivere che l'area della Continassa "Attualmente, oltre ad essere in parte oggetto di occupazioni abusive è sfruttata soprattutto per attività illegali di vario tipo", il buon articolista avesse sottolineato come proprio l'area dell'Arena Rock fosse stata data in concessione ad una società che ci ha appena terminato di costruire una pista da kart. Questa concessione verrà revocata per far posto alla Juventus, in barba agli investimenti che questi poveri cristi hanno fatto in questo ultimo anno per costruire la struttura. L'idea è quella di spostare la pista di kart altrove (rifacendola, quindi, con tutti i costi che ciò comporta), ma l'assessore Gallo ha già dichiarato che stanno verificando se sia stato fatto tutto a regola d'arte (il che si legge con un bel "stiamo cercando un cavillo qualsiasi per dargli un calcio nel culo, non ricollocarlo da nessuna parte ed evitare di pagare le pesanti penali previste dal contratto").
E per finire una domanda che pochi si pongono: ma da tutta questa operazione, il Comune almeno ci guadagna una bella cifra? Eh, come no!!! 11 milioni di euro di cui sette /otto riutilizzati per le opere di urbanizzazione dell'area. A Fassino restano in mano, da mettere nel porcellino comunale, BEN QUATTRO MILIONI!!!

giovedì 8 novembre 2012

Una vera iattura

Da oggi, e per un anno, saró un 49er, il che, per un tifoso dei Rams, è una delle peggiori iatture che possano capitare. E non c'è nulla che io possa fare a riguardo: così è e così resterà fino all'8 novembre 2013.
Maledetti compleanni...

lunedì 22 ottobre 2012

Dura lex

Avete sicuramente visto tutti almeno una volta quella famosa fotografia di una locomotiva a vapore che ha sfondato la facciata della Stazione di Montparnasse a Parigi ed è caduta sul marciapiede sottostante. Io stesso la vedo tutti i giorni perchè fa bella mostra di sè su una delle pareti del bar dove vado solitamente a mangiare durante la pausa pranzo. 
Oggi ne ha parlato anche "Il Post" perchè il fatto accadde proprio il 22 ottobre di 117 anni fa. Leggendo l'interessante ricostruzione di tutta la storia, mi ha colpito un particolare. Il macchinista del treno che provocò, con il suo incidente, la morte di una persona ed il ferimento di altre cinque, venne processato e condannato a... due mesi di carcere e 50 franchi di ammenda.
Non ditelo a quelli che vorrebbero l'ergastolo per Schettino!!!