Quando pochi mesi fa Massimo Boldi annunciò la rottura del sodalizio con Christian De Sica, che tanti insulsi film di Natale ci aveva propinato, sotto sotto mi chiesi cosa potesse essere scattato nella testolina (vuota?) del Cipollino Nazionale per prendere una decisione cosi'.
Tutto sommato rinunciava a dei bei soldoni che il popolo beota gli versava accorrendo in massa alle sue (e di De Sica) immonde cazzate natalizie.
E comunque, mi ero detto, per De Sica si sarebbe trattato solamente di trovare un altro partner per proseguire nelle sue nefandezze cinematografiche.
Non avevo pensato al peggio: con Boldi e De Sica divisi, ora non abbiamo piu' un film del cazzo a Natale. Ne abbiamo DUE, perche' alla fine Boldi ha smesso di fare minchiate con De Sica per mettersi a farle in coppia con qualcun altro.
AIUUUUUUUUUUUUUUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il masso su per la montagna dobbiamo spingerlo comunque. Facciamolo almeno col sorriso sulle labbra.
giovedì 28 dicembre 2006
martedì 19 dicembre 2006
E' Natale...
E' quasi Natale. E' quel periodo dell'anno in cui la difesa della nostra cultura e delle nostre radici cattoliche si fa piu' forte. Assistiamo ad episodi sconcertanti, come la maestra d'asilo che abolisce le canzoncine di Natale per non offendere i bimbi mussulmani, oppure la presa di posizione contro Ikea perche' non vende presepi (senza peraltro averli mai venduti...). O ancora assistiamo alle scorribande televisive del La Russa di turno che, con il suo sguardo mefistofelico che di natalizio non ha un bel niente, fa appelli per la salvaguardia del presepe (e poco importa se parla di 25 Aprile invece che di 25 Dicembre, una piccola deformazione professionale la possiamo concedere a tutti).
Anche da queste colonne, quindi, mi sento di dover lanciare il mio appello.
Salviamo la nostra cultura, preserviamo le nostre tradizioni, non dimentichiamoci del significato profondo del Natale.
Gia'... ma qual e' il significato profondo del Natale a cui gli italiani non vogliono rinunciare? Un sentimento religioso, di fede, profondamente interiore.
Nell'ordine:
Tristezza....
Anche da queste colonne, quindi, mi sento di dover lanciare il mio appello.
Salviamo la nostra cultura, preserviamo le nostre tradizioni, non dimentichiamoci del significato profondo del Natale.
Gia'... ma qual e' il significato profondo del Natale a cui gli italiani non vogliono rinunciare? Un sentimento religioso, di fede, profondamente interiore.
Nell'ordine:
- Che regalo gli faccio? 30 euro? No troppo poco. Prendo quello da 50. Non gli serve, ma fa figura.
- Oddio, non riesco a trovare la statuina del pescatore inginocchiato per il mio presepe di Thun. Come faccio? Un presepe di Thun non puo' prescindere dal pescatore inginochiato.
- L'albero. Mi raccomando, non quello finto che fa tanto straccione. Prendi un abete vero. Tanto poi al sei gennaio lo butti nella spazzatura, che te frega?
- Metti il Babbo Natale che si arrampica sul balcone, mi raccomando, che se no non e' Natale.
Tristezza....
mercoledì 13 dicembre 2006
Con calma arriva tutto.
Li avevo ordinati lo scorso luglio e, sinceramente, me ne ero quasi dimenticato.
Ieri sera, invece, ho trovato una busta nella cassetta delle lettere. Erano loro: gli stichers e la tisciert. ordinate dalla kenwood. Tutto gratis.
Ora aspettiamo l'estate per indossare la tisciert dei Blus Braders, mentre per Brus Springstin, Gimi Endrics e Giamiroquei, si tratta di trovare un posto dove appiccicare gli stichers.
Ieri sera, invece, ho trovato una busta nella cassetta delle lettere. Erano loro: gli stichers e la tisciert. ordinate dalla kenwood. Tutto gratis.
Ora aspettiamo l'estate per indossare la tisciert dei Blus Braders, mentre per Brus Springstin, Gimi Endrics e Giamiroquei, si tratta di trovare un posto dove appiccicare gli stichers.
giovedì 7 dicembre 2006
Colpa d'Alfredo
Questo blog ha pochissimi lettori. E sono meno ancora i commentatori dei miei post. non che ci sia molto da commentare, in genere,ma tant'è.
Succede però che su un post di un paio di mesi fa riguardante la serie TV "La Freccia Nera" compaia un commento di Alfredo, che cerca notizie su un telefilm della mia (nostra) infanzia: "Thibault il Cavaliere Bianco" (anche detto "Il crociato"). Ora, dovete sapere che sembra che io sia l'unico sulla faccia della terra a ricordarsi di questo sceneggiato televisivo che andava in onda nel tardo pomeriggio dei primi anni 70. Amici, colleghi, coetanei...nessuno ne ricorda nulla. Alla fine stavo quasi pensando di ricordare male, fare confusione con altre cose... tutto sommato sono sempre passati ben 36 anni da allora.
Poi arriva Alfredo, e stuzzica di nuovo la mia curiosita'. Rifaccio le migliaia di ricerche su internet già fatte in precedenza, ma con gli stessi, scarni, risultati. Anche in rete si trova poco co nulla.
Poi, l'illuminazione. Scrive Alfredo nel secondo commento "Thibaud ( e non Thibault o forse entrambi)" e zac!!! Ecco il neurone che riparte.
Ma certo... era ben Thibaud!!!
E allora si apreil mondo. Si trova persino questo. Li devo avere. Li devo assolutamente avere!!!!
GRAZIE ALFREDO!!!!!!!!!!
Succede però che su un post di un paio di mesi fa riguardante la serie TV "La Freccia Nera" compaia un commento di Alfredo, che cerca notizie su un telefilm della mia (nostra) infanzia: "Thibault il Cavaliere Bianco" (anche detto "Il crociato"). Ora, dovete sapere che sembra che io sia l'unico sulla faccia della terra a ricordarsi di questo sceneggiato televisivo che andava in onda nel tardo pomeriggio dei primi anni 70. Amici, colleghi, coetanei...nessuno ne ricorda nulla. Alla fine stavo quasi pensando di ricordare male, fare confusione con altre cose... tutto sommato sono sempre passati ben 36 anni da allora.
Poi arriva Alfredo, e stuzzica di nuovo la mia curiosita'. Rifaccio le migliaia di ricerche su internet già fatte in precedenza, ma con gli stessi, scarni, risultati. Anche in rete si trova poco co nulla.
Poi, l'illuminazione. Scrive Alfredo nel secondo commento "Thibaud ( e non Thibault o forse entrambi)" e zac!!! Ecco il neurone che riparte.
Ma certo... era ben Thibaud!!!
E allora si apreil mondo. Si trova persino questo. Li devo avere. Li devo assolutamente avere!!!!
GRAZIE ALFREDO!!!!!!!!!!
martedì 5 dicembre 2006
Un Centenario da ricordare
Inutile dire che quella del centenario è stata una giornata epica ed indimenticabile. Gia' il solo fatto di tornare a trovarsi alle otto e mezza del mattino come "ai vecchi tempi", metteva una carica particolare in tutti noi. Quella carica che ha visto un centinaio di persone indaffararsi nel preparare la coreografia (e vabbè... su cento abbiam lavorato in conquanta, ma si sa: siamo in Italia...), andare su e giù per gli anelli della curva con pacchi di carta argentata e monumentali matasse di striscioni copricurva, occuparsi di ogni singolo posto, che avesse la sua bandierina, il suo cartoncino, che fosse tutto coordinato.
E poi via, davanti ai cancelli ai quali la gente premeva impaziente per entrare. Ed ancora vendere il materiale che serve per pagare la coreografia. E tutta quella gente che con entusiasmo tirava fuori il soldino per comprarsi la felpa senza stare a discutere troppo di taglia, non taglia e foggia e colore perche' "l'importante e' contribuire alle spese della coreografia" ha riscaldato i nostri cuori.
E non ci siamo arrabbiati nemmeno piu' di tanto quando abbiamo saputo che nei distinti non sono nemmeno stati capaci di prendere il cartoncino che era sul seggiolino ed alzarlo per comporre la scritta che avevamo creato. E vabbè, ci siamo detti, noi in curva siamo abituati alle coreografie, loro no.
E poi la sfilata, l'emozione di rivedere le glorie, quasi tutte. E junior con il nome sbagliato sulla maglia, quasi per emulare i cuginastri che sbagliarono il nome di Boniperti. E Junior stesso che rievoca il famoso corner al 91esimo di un derby che vincemmo grazie all'incornata di Serena. Peccato che lo rievoci sotto la porta sbagliata.
E le gigantografie con Valentino, Giorgio, Gigi e Paolino. E gli ultras che vanno a recuperare Pupi, Ferrante e Bruno dal sottopassaggio e li portano in trionfo sotto la curva. E le voci dei tre superstiti di Superga, con la commozione a mille, gli occhi lucidi di chiunque ti voltassi guardare.
Bello.... bello... bello....
E la partita passa in secondo piano, se non in terzo.
E toccanti anche i tributi che le altre societa' ci hanno voluto mandare. Due su tutti: Il Benevento ed il Milan.
I Tifosi del Benevento hanno esposto un bellissimo striscione durante la loro partita "Auguri Grande Torino, simbolo di un calcio pulito".
Il Milan invece ci ha fatto il regalo più sportivamente apprezzato: attraverso Meani ci ha mandato il suo amichetto, quel guardalinee Ivaldi che non ha visto il gol dell'Empoli.
E si, grazie anche a Comotto, un destro naturale che ha trovato il sinistro della sua vita, regalandoci una vittoria importante e storica: la vittoria del Centenario.
E poi via, davanti ai cancelli ai quali la gente premeva impaziente per entrare. Ed ancora vendere il materiale che serve per pagare la coreografia. E tutta quella gente che con entusiasmo tirava fuori il soldino per comprarsi la felpa senza stare a discutere troppo di taglia, non taglia e foggia e colore perche' "l'importante e' contribuire alle spese della coreografia" ha riscaldato i nostri cuori.
E non ci siamo arrabbiati nemmeno piu' di tanto quando abbiamo saputo che nei distinti non sono nemmeno stati capaci di prendere il cartoncino che era sul seggiolino ed alzarlo per comporre la scritta che avevamo creato. E vabbè, ci siamo detti, noi in curva siamo abituati alle coreografie, loro no.
E poi la sfilata, l'emozione di rivedere le glorie, quasi tutte. E junior con il nome sbagliato sulla maglia, quasi per emulare i cuginastri che sbagliarono il nome di Boniperti. E Junior stesso che rievoca il famoso corner al 91esimo di un derby che vincemmo grazie all'incornata di Serena. Peccato che lo rievoci sotto la porta sbagliata.
E le gigantografie con Valentino, Giorgio, Gigi e Paolino. E gli ultras che vanno a recuperare Pupi, Ferrante e Bruno dal sottopassaggio e li portano in trionfo sotto la curva. E le voci dei tre superstiti di Superga, con la commozione a mille, gli occhi lucidi di chiunque ti voltassi guardare.
Bello.... bello... bello....
E la partita passa in secondo piano, se non in terzo.
E toccanti anche i tributi che le altre societa' ci hanno voluto mandare. Due su tutti: Il Benevento ed il Milan.
I Tifosi del Benevento hanno esposto un bellissimo striscione durante la loro partita "Auguri Grande Torino, simbolo di un calcio pulito".
Il Milan invece ci ha fatto il regalo più sportivamente apprezzato: attraverso Meani ci ha mandato il suo amichetto, quel guardalinee Ivaldi che non ha visto il gol dell'Empoli.
E si, grazie anche a Comotto, un destro naturale che ha trovato il sinistro della sua vita, regalandoci una vittoria importante e storica: la vittoria del Centenario.
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