Ci son voluti vent'anni ma finalmente gliel'abbiamo fatta a scollare il Cavaliere dal cadreghino di Palazzo Chigi. Rimettere in sesto i disastri di vent'anni di Berlusconismo sarà un'impresa titanica ma, almeno per il momento, non è la nostra priorità.
La nostra priorità è evitare il default e rimettere in sesto i conti, ridando fiducia ai mercati e, possibilmente, mettendo a punto quelle riforme basilari sempre promesse e mai realizzate, occupati com'erano gli ultimi governi a risolvere i problemi giudiziari e personali del nano di Arcore.
In questo scenario è entrato in gioco Mario Monti, una persona di sicuro spessore anche (e soprattutto) morale. La scelta di affidare il governo a Monti non è piaciuta ai più, e tutti sembrano impegnati a gufare contro per poter poi dire "l'avevamo detto noi che Monti avrebbe fallito. Dovevate far risolvere la crisi a noi".
Io, invece, di Monti mi fido, almeno per il momento, al di là del fatto che la scelta fosse abbastanza obbligata. In una situazione critica come quella in cui ci trovavamo (anzi, ci troviamo ancora), le dimissioni del Governo sono arrivate con almeno un anno di ritardo, ed un'0altra soluzione interna al centrodestra era francamente improponibile. Altrettanto improponibile era andare ad elezioni subito, sia perchè avrebbe dilatato ulteriormente i tempi di incertezza ed instabilità politica, sia perchè dalle urne non sarebbe usvcito nulla di buono, chiunque avesse vinto.
Tolto Berlusconi, il centrodestra non ha un leader capace di coalizzare tutte le varie anime che coesistono a fatica (è ora di sfatare il mito del centrodestra coeso contrapposto ad un centrosinistra frammentato e diviso, abbiamo visto chiaramente che in entrambi gli schieramenti esiste una serie di correnti più o meno ufficiali tendente all'infinito), tanto che caduto il capo la Lega si è immediatamente sfilata dalla scena dando l'impressione di non aspettare altro da anni.
Dal canto suo il centrosinistra non sta certo meglio. Andiamo ad elezioni ma chi votiamo? Bersani lo smacchiatore di giaguari? O qualche vecchio rottame modello Veltroni/D'Alema? O un Renzi tanto bravo a parole ma sfuggente nei fatti? Vendola? Di Pietro? Per carità!!!
Il terzo polo è ancora troppo marginale per poter rappresentare qualcosa più di una spalla da maggioranza.
In questo scenario, ripeto, un governo tecnico era il meglio che potessimo avere, e Monti ha la personalità e le qualità per accontentare tutti.
Sono comunque convinto che non sia un prestigiatore, per cui dal pantano ci tireremo fuori solo attraverso provvedimenti che colpiranno inevitabilmente le nostre tasche ed i nostri diritti, ma ciò non dipende da Monti. Chi si lamenta del "lacrime e sangue" prospettato da Monti crede davvero che Berlusconi o suoi eventuali sostituti avrebbero risolto la crisi senza intervenire in maniera decisa sui cittadini? E' stata proprio questa prospettiva di passare per massacratore delle genti, che ha convinto il tronfio nanetto a dimettersi per non poter essere accostato ad eventuali provvedimenti impopolari.
Parimenti mi fa ridere chi continua, ogni tre per due, a recitare il mantra dello spread che non diminuisce "quindi come volevasi dimostrare non era colpa di Berlusconi". A parte il fatto che non sappiamo cosa sarebbe successo se fosse rimasto in sella. Magari sarebbe già raddoppiato, chi può dirlo? E poi, sinceramente, lo spread lo determinano i mercati, ed i mercati vogliono delle risposte, non delle ipotesi, per cui finchè le manovre e le soluzioni non saranno messe nero su bianco, sono abbastanza sicuro che la situazione resterà uguale ad oggi: un po' lo spread scende, ed un po' risale.
Per il resto, le critiche che leggo sono piuttosto risibili.
Monti è massone? Può darsi, ma siamo governati da un branco di massoni deviati da vent'anni (e forse anche di più)... il peggio che possa accadere è che non cambi nulla.
Monti fa parte del gruppo Bilderberg? Tremonti pure, e quindi?
Monti fa parte della trilaterale? Non essendo tra coloro che considerano la trilaterale una minaccia per il mondo al pari dei servizi segreti deviati, dei Maya e degli UFO, la cosa mi lascia totalmente indifferente.
E poi, ripeto, avevamo un presidente del consiglio (e molti parlamentari) piduista, dei ministri dal passato inquietante di agitatori e picchiatori, altri personaggi di dubbia qualità con alle spalle interessanti carriere nello showbiz più becero e fortissime competenze sul nulla, e ci preoccupiamo di una squadra di governo formata da persone qualificate e competenti?
Le mie maggiori speranze in Monti sono riposte in una parola che ha pronunciato più volte nel suo discorso di insediamento: equità. Come detto prima, sono convinto che la cura non sarà indolore, ma se sarà applicata a tutti con "equità", ognuno per quanto gli spetta e gli tocca, allora sarò soddisfatto anche se dovrò pagare delle tasse in più.
Sono prontissimo a ricredermi (con i fatti, però, non con le bufale che provengono da non si sa dove...) se Monti dovesse disattendere le promesse e le intenzioni mostrate in questi dieci giorni di "governo". Ormai manca poco, ed anche Monti scoprirà le sue carte, così tutti potremo fare e rivedere le nostre valutazioni ed opinioni sul suo operato.
Il masso su per la montagna dobbiamo spingerlo comunque. Facciamolo almeno col sorriso sulle labbra.
venerdì 25 novembre 2011
venerdì 11 novembre 2011
Il penultimo
Il 9-10-11 ve lo siete risparmiato, ma questo no.
Sono le ore 11:11 dell'11/11/11. Sapevàtelo.
Sono le ore 11:11 dell'11/11/11. Sapevàtelo.
lunedì 7 novembre 2011
Hashtag
L'hashtag è quella parola preceduta dal segno di cancelletto (hash, cioè '#') che su Twitter serve a categorizzare i cinguettii per poterli recuperare tutti tramite una semplice ricerca. Durante l'allerta meteo di questi giorni, e soprattutto ieri sera, quando l'emergenza per l'ondata di piena sulla Dora che, incidentalmente, passa sotto le mie finestre, seguire l'hashtag #allertameteoPM è stato l'unico modo per avere delle notizie fresche ed aggiornate sulla situazione minuto per minuto, assieme all'utilissima diretta webcam sul Ponte Carpanini che è durata tutta la notte ed ha consentito di avere un'idea precisa del livello del fiume senza muoversi da casa.
Tanto per dire, la notizia dell'allagamento del sottopasso di Corso Marche sul sito de "La Stampa" è arrivata quasi un'ora dopo l'avvenimento, mentre su Twitter la notizia è andata praticamente in tempo reale.
Da questo blog e dai suoi tre lettori, un sentito ringraziamento a chiunque abbia inviato anche un solo tweet con l'hashtag #allertameteoPM.
Questa è AutoProtezione Civile!
Tanto per dire, la notizia dell'allagamento del sottopasso di Corso Marche sul sito de "La Stampa" è arrivata quasi un'ora dopo l'avvenimento, mentre su Twitter la notizia è andata praticamente in tempo reale.
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