Oggi è il compleanno dell'Italia. Sono 150 anni, è giovane e nel fiore degli anni. Eppure sembra vecchia e decrepita, superata. Nessuno la vuole, tutti la contestano, la gente non sa nemmeno come esporre correttamente il tricolore alla finestra, mettendo il rosso a sinistra. Gli italiani sono tutto tranne che uniti, ed il patriottismo è un sentimento caro solo a pochi reperti nazifascisti (alcuni dei quali occupano alte cariche parlamentari, purtroppo...). Tuttavia questo paese è caro a molti lo stesso ed io sono uno di quelli. Spesso mi vergogno di essere italiano, ma non per l'Italia: per gli italiani, o almeno alcuni di essi.
E' dura essere italiano quando hai una classe politica di pagliacci a rappresentarti,ed all'estero vieni deriso costantemente e puntualmente.
Pero' una parte di quella classe politica la dobbiamo ringiraziare sentitamente. Si, perchè è indubbio che senza i leghisti ed i loro ridicoli piagnistei contro le celebrazioni, ed il continuo riferimento ad una nazione inesistente come la Padania, la partecipazione morale a queste celebazioni del 150esimo anniversario del'Unità d'Italia sarebbero state minori. Moltominori.
Ed allora grazie anche a loro: per una volta vi siete resi utili anche voi.
E buona festa a tutti.
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