mercoledì 23 gennaio 2008

L'importanza di avere un doppio cognome

Premessa: ieri ho effettuato la registrazione al sito Il Portale dell'Automobilista, un utilissimo sito del Ministero dei Trasporti attraverso il quale controllare ed espletare pratiche riguardanti patenti, auto, immatricolazioni, ecc. ecc., attirato dalla comoda funzione di controllo dei punti sulla patente.
Manco a farlo apposta, il portale registra un errore sulla mia patente, per cui la funzione non è fruibile.
Bene, chiamo il numero verde dell'assistenza, munito del codice utente assegnato durante la fase di registrazione, ed intavolo una interessante conversazione durante il quale un "tecnico" parlante solamente romanesco, mi chiede prima se la patente e' vecchia o "dde quelle nove a cartadecredito", poi se l'ho rinnovata di recente, è scaduta o "Insomma, checcià fatto co' 'sta patente?".
Una volta stabilito che l'errore è del portale e non mio, "Mo' dovemo compila' er modulo d'assistenza", ed inizia la seguente conversazione, tra l'ilarita' dei miei colleghi d'ufficio.
"Le do' il codice utente?"
"No, numme serve. Chemmedai er cognome tuo?"
"Foglio Para"
"CHE?!?"
"Foglio Para, è un doppio cognome"
"Tutto attaccato sta?"
"No, Foglio staccato Para, è un doppio cognome"
"Si, ma solo er cognome me serve. Qual è er cognome?"
"Foglio Para. E' un doppio cognome".
"Ma aho', qual è er nome e quale er cognome?"
"Il nome è Massimo, il cognome Foglio Para, staccato".
"No ma solo er cognome me serve. Qual è er cognome?"
"Allora. Mi chiamo Massimo di nome e Foglio Para di cognome. E' un cognome doppio, composto da due parole: Foglio e Para".
"A 'mbè... damme er codice utente va...".

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