Il 6 agosto 1987 apriva a Torino il locale "Hiroshima Mon Amour", destinato a diventare un punto di riferimento della gioventù torinese ed un polo artistico di eccellenza e di rilevanza nazionale.
In realtà il locale aprì davvero solo a settembre, ma il 6 agosto venne fatta una inaugurazione ufficiale per ovvi motivi (per chi non lo sapesse il 6 agosto 1945 venne lanciata la bomba atomica su Hiroshima).
Tra i soci fondatori erano presenti numerosi esponenti dell'"intellighenzia" torinese: Gianni Vernetti, i fratelli Della Casa (probabilmente si deve a Steve la scelta del nome del locale, in onore dell'omonimo film di Alain Resnais), Gabriele Polo, Maurino Boglione (non quello della Kappa). Questo fece sì che sin da subito la programmazione musicale del locale fosse di livello superiore alla media, oltre ad avere tutta una serie di iniziative culturali e politiche di assoluto spessore.
Amo ricordare i primi anni passati in Via Belfiore quasi ogni sera, con Giorgione al bancone, con Paolo a metter dischi nelle serate "libere" o semplicemente a fare nottata con gli amici (da lì partimmo una notte, dopo aver chiuso il locale, in cinque sulla simca 1000 di Giorgione per andarci a fare un caffè a Savona).
Il concerto dei Negazione, il dibattito sull'Irlanda con Gerry Adams e mille, mille altre serate restano impresse nella mia memoria in maniera indelebile.
Non sono mai andato nella nuova sede in via Bossoli dove ha traslocato da diversi anni, ormai, ed anche il "management" mi risulta sia parecchio cambiato rispetto agli inizi, ma Hiroshima resterà un episodio fondamentale della mia vita.
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