Quella che vedete a fianco, nell'esatto colore, è la vettura che a breve sostituirà la gloriosa Toyota Corolla (a.k.a. Torolla) che ha scarrozzato Monica, Ricky e me per tutta Italia ed un po' di Europa per sette anni e 110mila chilometri senza il minimo problema.
Nel ringraziare la Torolla per la sua affidabilità, la sua sicurezza, la sua silenziosità, il suo comfort, le sue prestazioni, sabato scorso Monica ed io (ma anche Ricky, che è tutto entusiasta del suo bracciolo posteriore e del tavolinetto dedicato con foro per il bicchiere), abbiamo preso la sofferta decisione di sostituirla con la Nissan NOTE (Modello Acenta, 1.4, colore Emotional Red).
In realtà ci siamo detti: "Andiamo dal concessionario, così la vediamo finalmente da vicino e con tranquillità". Poi, come spesso accade, un po' per l'abilità del venditore, un po' per l'oggettiva bellezza della macchina (non tanto per la linea, cosa di cui ci curiamo poco, quanto per le caratteristiche di interni ed accessori), ci siamo ritrovati a fare due conti ed a decidere di andare ad ordinarla entro fine settimana.
Il masso su per la montagna dobbiamo spingerlo comunque. Facciamolo almeno col sorriso sulle labbra.
lunedì 24 settembre 2007
mercoledì 19 settembre 2007
De Coubertin è vivo
Come voi quattro lettori dovreste ben sapere, ho una smodata passione per il calcio inglese, e soprattutto per il Nottingham Forest, gloriosa squadra che negli anni 70 fece il salto dalle divisioni minori alla Coppa Campioni in pochissimo tempo. Bene, dopo quanto successo ieri sera al City Ground, sono ancor più convinto che il calcio inglese sia un modello da prendere ad esempio per tantissime cose, non ultima la sportività in campo.
I fatti. Tre settimane fa, durante l'intervallo della partita di Carling Cup che vedeva il Nottingham Forest in vantaggio 1-0 sul Leicester City, il giocatore delle Foxes Clive Clarke stramazzava al suolo perdendo i sensi, giusto il giorno dopo la drammatica morte dello spagnolo Puerta. Dopo attimi di panico, le squadre decidevano unanimemente di sospendere la partita, e gli spettatori tornarono a casa.
La partita in questione era stata riprogrammata per ieri sera e, ,come da copione, Leicester e Forest si sono presentate al kickoff in perfetto orario. Certo, era una disdetta per il Nottingham, che oramai veleggia tristemente in League one (un nome carino che nascone la TERZA divisione del calcio inglese) da qualche anno, ricominciare dallo 0-0 contro una squadra di categoria superiore. Ebbene, tutti si sono accorti che qualcosa di strano stava per accadere, perchè il calcio d'inizio veniva battuto dal Nottingham dando palla al proprio portiere che si trovava nel cerchio di centrocampo.
Paul Smith prendeva palla e si dirigeva verso la porta avversaria, passando tra i giocatori avversari fermi immobili, scartava il prtiere avversario e depositava in rete. Dopo un attimo di disorientamento, partiva un fragoroso applauso da tutto lo stadio, giocatori e panchine comprese.
Per la cronaca, la partita l'ha vinta il Leicester 3-2, ribaltando il risultato con due gol negli ultimi due minuti, ma a questo punto il risultato è assolutamente secondario.
I fatti. Tre settimane fa, durante l'intervallo della partita di Carling Cup che vedeva il Nottingham Forest in vantaggio 1-0 sul Leicester City, il giocatore delle Foxes Clive Clarke stramazzava al suolo perdendo i sensi, giusto il giorno dopo la drammatica morte dello spagnolo Puerta. Dopo attimi di panico, le squadre decidevano unanimemente di sospendere la partita, e gli spettatori tornarono a casa.
La partita in questione era stata riprogrammata per ieri sera e, ,come da copione, Leicester e Forest si sono presentate al kickoff in perfetto orario. Certo, era una disdetta per il Nottingham, che oramai veleggia tristemente in League one (un nome carino che nascone la TERZA divisione del calcio inglese) da qualche anno, ricominciare dallo 0-0 contro una squadra di categoria superiore. Ebbene, tutti si sono accorti che qualcosa di strano stava per accadere, perchè il calcio d'inizio veniva battuto dal Nottingham dando palla al proprio portiere che si trovava nel cerchio di centrocampo.
Paul Smith prendeva palla e si dirigeva verso la porta avversaria, passando tra i giocatori avversari fermi immobili, scartava il prtiere avversario e depositava in rete. Dopo un attimo di disorientamento, partiva un fragoroso applauso da tutto lo stadio, giocatori e panchine comprese.
Per la cronaca, la partita l'ha vinta il Leicester 3-2, ribaltando il risultato con due gol negli ultimi due minuti, ma a questo punto il risultato è assolutamente secondario.
lunedì 3 settembre 2007
SKY(fo)
Non so se si tratta di un buontempone, un hacker antigranata o semplicemente di un esempio di bassa professionalità, ma il riquadro che vedete qui a fianco compare da diversi giorni nella pagina dedicata al Torino sul sito ufficiale di SKY.
Non uno dei dati riportati è corretto (a meno che non consideriate Cairo e Novellino due cani come presidente o allenatore, nel qual caso l'accostamento parrebbe appropriato), ma quello che mi sconcerta è come tali dati siano ancora presenti sul sito diversi giorni dopo le prime segnalazioni arrivate alla redazione.
Spesso ci danno dei paranoici, complottisti, dietrologisti e quant'altro, e forse noi tifosi del Toro lo siamo anche un po'.
Poi succedono questa cose e cominci a pensare che forse qualcosa di vero nei cattivi pensieri, allora c'è...
Finchè non lo correggono: http://www.skylife.it/html/skylife/sport/calcio/serieA/torino.html
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